Quando, a Natale, arrivò la pausa invenrale, molti tifosi e addetti ai lavori tirarono un sospiro di sollievo. La brutta copia del Torino vista a Modena aveva bisogno di tirare il fiato, di ricaricare le pile e di accogliere qualche altro elemento in rosa. Quest’inverno la pausa durò certamente di più, anche se poi, al rientro ufficiale in campo, dopo il torneo di Malta, la squadra di Ventura inceppò in un opaco 0-0 contro l’Albinoleffe. Pochi mesi fa, i granata “riposarono” per due settimane, per poi preparare la partita contro i bergamaschi. Oggi, il Torino torna a giocare a Bari dopo un’altra sosta forzata, più breve, ma neanche troppo. Infatti, l’aver disputato solamente un tempo contro la Reggina e l’aver saltato il posticipo con il Sassuolo hanno allontanato il Toro dal proprio campionato, relegando i giocatori a guardarsi le partite in poltrona.
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Toro, occhio alla pausa
Quando, a Natale, arrivò la pausa invenrale, molti tifosi e addetti ai lavori tirarono un sospiro di sollievo. La brutta copia del Torino vista a Modena aveva bisogno di tirare il fiato, di ricaricare le pile e di accogliere qualche...
Due saranno gli elementi da tenere in considerazione: da un lato, il rischio più grande, quello di aver perso la concentrazione necessaria dettata dai ritmi sostenuti del nostro calcio. Dall’altro, il beneficio maggiore, l’aver riposato in vista del tour de force che aspetta la squadra di Ventura. Per scoprire quali dei due prevarrà, bisognerà obbligatoriamente aspettare sabato pomeriggio, quando Bianchi e compagni sfideranno il Bari (senza lo squalificato Borghese) per confermare la propria leadership in campionato.
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