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Toro, Padelli voto: 6.5

Il pagellone natalizio / Il portierone granata ben oltre le aspettative. Preso come secondo, non ha deluso come titolare

Umberto Vergano

"Tra i primi acquisti del mercato estivo 2013. Arrivato in sordina, senza farsi troppo notare nonostante la sua altezza e gli occhi di ghiaccio. Preso come vice ma con un altro destino. La condanna di Gillet gli ha consegnato in mano le chiavi della difesa. Un ruolo più che complicato se sei abituato a fare il secondo. Più che la preparazione atletica, cambia l'approccio alla gara, la mentalità, e ovviamente la pressione è diversa. Padelli è riuscito a convivere con tutto questo e a superare ogni difficoltà.

"COME UN DIESEL- Come ogni motore, anche Padelli all'inizio ha avuto un periodo di rodaggio  per poter carburare meglio. Qualche uscita maldestra e qualche disattenzione l'hanno messo sulla graticola. Ma le critiche hanno giovato al suo carattere. Invece di abbatterlo lo hanno rafforzato. Abituato a piazze più fredde e con meno pressione ha dovuto fare i conti con il calore dei tifosi granata. Oltre alle capacità tecniche ci vuole sempre il cuore. Il caro vecchio cuore granata. La partita contro l'Inter è stato un punto di ripartenza. L'affetto dei tifosi ha fatto il resto. Contro il Chievo i primi cori per un portiere arrivato come secondo ma destinato a fare il primo.

"PER LA CONSACRAZIONE- A volte basta un gesto, un episodio, un solo momento per entrare nella storia. La storia di Daniele Padelli è cambiata in fretta. Da Udine a Torino.  Dal Friuli alla Maratona. Dai colori bianconeri al granata. Il passo è netto. Decisamente netto. Per entrare ancora di più nella storia e nei cuori granata, manca ancora qualcosa. Magari contro quei colori una volta così amichevoli ma a Torino sponda granata tanto detestati.

"VOTO 6.5 -  Titolare a sorpresa. Daniele Padelli sta andando ben oltre le aspettative. Da incertezza a sicurezza. Per la consacrazione manca ancora qualcosa. Un rigore nel derby ?