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Toro, puoi pungere il Genoa in contropiede

Verso Torino – Genoa / La squadra di Gasperini gioca con spirito offensivo e a volte si sbilancia troppo

Gianluca Sartori

 

Domenica all'Olimpico arriva il Genoa. Il Grifone arriva dall'immeritata sconfitta del lunedì sera contro il Milan in casa e si trova sei punti sotto ai granata: per la squadra di Ventura è un'occasione per dare un'ulteriore spallata ai rossoblù e farli restare dietro in graduatoria, ma non sarà assolutamente una partita facile in quanto le squadre di Gasperini cercano sempre di imporre il proprio gioco. Il Genoa verrà a Torino per provare a vincere, ma proprio per questo motivo si aprono buone possibilità per il Toro. Vediamo come i granata possono riuscire a pungere i rivali rossoblù.

SPAZI TRA LE LINEE - Avrebbe meritato senza dubbio di più, la squadra di Gasperini contro il Milan, ma ha peccato senza dubbio di attenzione e di equilibrio in fase difensiva. Milan che ha segnato, infatti, due gol praticamente nelle uniche due occasioni create. Soffermiamoci in particolare sulle pecche difensive del Genoa: l'ultima linea di Gasperini si è aperta davvero troppo facilmente in occasione delle due segnature milaniste. Entrambe le reti sono state causate in parte da due banali errori di un distratto Burdisso, è vero, ma è anche da segnalare come il Milan abbia approfittato degli spazi che il Genoa ha lasciato tra le linee di difesa e centrocampo. Prima Kakà ha ispirato Taarabt, poi lo stesso marocchino ha lanciato Honda negli eccessivi spazi concessi dalla linea a tre di Gasperini, forse a causa di un atteggiamento troppo offensivo.

UN REPARTO DIFENSIVO ESPERTO - Gasperini, è risaputo, gioca con una difesa a tre, aiutata dagli esterni di centrocampo che comunque non stanno mai bloccati dietro. Ieri hanno giocato Burdisso, De Maio e Marchese, ma in panchina ci sono altre alternative importanti come Portanova, Gamberini e Antonini. Un reparto, quindi, in cui risalta l'esperienza di tutti i suoi componenti, (eccetto De Maio, francese classe 1987 affermatosi quest'anno nella massima serie), ma che a volte va in difficoltà quando la squadra, nel tentativo di imporre il proprio gioco offensivo che punta molto sulle fasce, sbilancia troppo in avanti il proprio baricentro e perde compattezza tra le linee.

Probabilmente i rossoblù, domenica prossima, arriveranno a Torino per cercare di giocare a pallone e fare gioco, senza chiudersi dietro la linea della palla. Ecco che allora potrebbero aprirsi spazi interessanti per Cerci e Immobile, che per loro stessa ammissione danno il meglio quando possono giocano contro squadre che non pensano solo a chiudersi. Non solo: sarà importante il contributo di El Kaddouri, che dovrà essere bravo a fare da trait-d'-union tra centrocampo e attacco e rifornire i frombolieri granata con buona continuità, prendendo spunto da quanto hanno fatto i trequartisti rossoneri ieri sera.