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Toro, quanto tempo perso: ora devi accelerare

Appena doveroso, il riscatto di Basha: questo é il solo commento possibile in merito ad un'operazione, quale il riscatto per il bravo mediano albanese che in Serie A potrà costituire una valida alternativa a dei titolari di buon...

Redazione Toro News

Appena doveroso, il riscatto di Basha: questo é il solo commento possibile in merito ad un'operazione, quale il riscatto per il bravo mediano albanese che in Serie A potrà costituire una valida alternativa a dei titolari di buon valore, che pure nel pomeriggio di ieri ha rischiato di saltare per le continue richieste di "sconto" da parte della dirigenza granata su una cifra che, é bene ricordarlo, era stata pattuita e anzi sottoscritta con firma dalle due parti solo un anno fa. Un anno durante il quale la quotazione dell'ex Frosinone non si é certo abbassata, anzi. Ma l'insistenza di Cairo, stavolta, é andata a buon fine: non 800 ma 600mila euro, e così sia. Quanta fatica, perché un elemento già in organico diventi al 50% di proprietà del club in cui ha giocato...

Purtroppo per il Torino ed i suoi tifosi, però, non sempre questi tentativi vanno a segno. A volte la controparte si irrita, altre volte semplicemente il tempo trascorre così tanto che un affare dato per chiuso diventa una telenovela in cui entrano numerosi altri personaggi, altre volte arriva rapidamente tutto si chiude con un "Sapete che c'é? Altri ci danno i soldi giusti, per cui addio".L'ultimo caso é quello ad esempio di Romain Alessandrini, opzionato e monitorato per sei mesi, con assoluto gradimento da parte di mister Ventura, che resta con un palmo di naso quando alla richiesta -anche qui preventivamente pattuita- di 3 milioni di euro viene risposto, da parte granata, un "no, al massimo 2". Risultato: altre pretendenti avevano già offerto la cifra stabilità, si erano sentiti momentaneamente respingere proprio per l'opzione del Torino, salvo poi essere immediatamente ricontattati e, ben felici, versare quei soldi e comprare (Rennes) il talentuoso esterno.

L'irritazione invece é quella del Catania, che non gradisce troppo il tirare la corda da parte di Cairo, e potrebbe spezzarla (andando alle buste per un altro giocatore che, come Meggiorini, Ventura ritiene fondamentale).Mentre il tempo che corre é quello che il Torino sta impiegando per tentare di risparmiare su Rossettini, cercato anche dal Betis che si era tirato indietro proprio per l'avanzamento della trattativa con i granata, ma che ora vede su di sé con forza il Genoa (da settimane) e il Cagliari (da ieri), per una differenza fra domanda e offerta di 800mila euro.

Chiaro che bene fa Cairo a non farsi prendere per la gola; ma in realtà, nei casi di mercato succitati (per tacere di Patricio Rodriguez...), le richieste altrui non paiono affatto fuori mercato (per Gillet, il Bologna chiede la stessa cifra spesa un anno fa, non un centesimo in più né giustamente uno in meno), e le cifre in ballo piuttosto modeste, per un club che, neopromosso, ottiene in dono qualcosa come 38 milioni di euro da entrate varie.Sia questo uno stimolo per la dirigenza granata affinché la settimana prossima, quella successiva alla risoluzione delle comproprietà che in effetti bloccano in parte il mercato, arrivi l'accelerata tanto attesa. Lo scorso anno, furono proprio i giorni a cavallo tra giugno e luglio quelli più produttivi; quest'anno il rammarico é non aver fatto fruttare il primo mese disponibile dopo la promozione anticipata, con il nuovo budget disponibile e con alcuni obiettivi fissati addirittura dalla scorsa Primavera. Ma c'é ancora il tempo per recuperare, e per mostrare a Ventura e alla gente che l'intenzione, dopo averlo riportato dove gli compete, é fare un Toro che in Serie A possa fare bella figura.