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Toro, l’esordio dei nuovi: Rodriguez non al meglio, Linetty c’è, sprazzi di Vojvoda

Focus on / L'elvetico e il polacco subito in campo dal 1', mentre il kosovaro, ultimo arrivato, è subentrato nel secondo tempo

Andrea Calderoni

Due dall’inizio, uno da subentrato ma tutti e tre immediatamente protagonisti allo stadio “Grande Torino”. Stiamo parlando dei primi tre acquisti di questa sessione estiva di calciomercato. Rodriguez e Linetty sono partiti dal 1’ contro il Novara, mentre l’ultimo in ordine di tempo sopraggiunto sotto la Mole, Vojvoda, è stato messo in campo nel secondo tempo. Che Rodriguez e Linetty siano partiti dall’inizio non è stato affatto frutto del caso. Sono due ragazzi ben conosciuti da Marco Giampaolo e anche con pochi allenamenti all’interno del gruppo granata possono strappare una maglia da titolare.

SVIZZERA-POLONIA - Tutti e tre partiranno a breve per ricongiungersi alle proprie nazionali. Giampaolo ne ha parlato, riferendosi all’elvetico Rodriguez e al polacco Linetty, perché “li ho già avuti e mi preoccupo di meno”. I due conoscono già le idee di calcio del tecnico e proprio per questo necessitano di meno lezioni tattiche rispetto al resto del gruppo, reduce da un paio di stagioni con dettami completamente differenti. Tornando ai segnali evidenziati ieri: Rodriguez contro il Novara è apparso un po’ imballato contro un avversario scattante e fastidioso come l'esterno novarese Cisco. La lunghissima inattività si fa sentire. Lo svizzero ha praticamente perso la scorsa annata, caratterizzata appena da appena 11 presenze e interrottasi sul più bello, ovvero quando stava iniziando ad ingranare in Olanda con il PSV. L'ex Milan è comunque un giocatore affidabile e la condizione migliorerà col passare dei giorni. Linetty, invece, ha sfornato una prestazione senza infamia e senza lodi. Ha fatto intravedere, però, quanto potrebbe diventare decisivo nel nuovo Torino di Giampaolo, tra tocchi intelligenti e corse in avanti per inserirsi. Il suo tipo di gioco è dispendioso e richiede una buona gamba. Quando l’acquisirà, vedremo il vero Linetty, quello che Giampaolo ha voluto a tutti i costi.

VOJVODA – Vojvoda, a differenza di Rodriguez e Linetty, non conosceva fino a pochi giorni fa il tecnico Giampaolo e nemmeno il contesto italiano. Ha appena iniziato ad ambientarsi nel nuovo mondo e nel nuovo calcio, ma ha già messo in evidenza i pezzi più pregiati del suo curriculum. È dotato, infatti, di una tecnica di base notevole, soprattutto per il ruolo che ricopre. Già con il Novara, le sue principali peculiarità sono emerse ed è entrato da protagonista nell'azione del quarto gol rubando palla sulla linea di fondo e offrendo l'assist a Edera. Dovrà essere bravo a entrare subito in sintonia con le idee del tecnico poichè il campionato inizia tra una ventina di giorni. Intanto, però, all’allenatore non è sfuggita una frase della conferenza del kosovaro, ovvero “basta sentire le parole di Vojvoda che ha detto di aver scelto il Toro proprio per la sua storia”. Giampaolo le ha immediatamente fatte sue. Una buona base per costruire un ottimo rapporto tra lui, Vojvoda e il Torino.