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Toro: se Giovinco costa troppo, dove puoi puntare?

Approfondimento/ Ecco una riflessione sul budget della squadra granata che, in periodo di calciomercato, negli ultimi tempi ha adottato una politica ben precisa ma non sempre...

Lorenzo Bonansea

"Più volte, prima della sosta natalizia, sono state rivolte a Cairo domande di mercato. Tutto secondo la norma, in questo periodo di fine dicembre. Risposte frettolose, “politiche”, nessuno che si scopre più del dovuto. Qualche piccola indicazione, però, come sempre, viene a galla. Una di queste, è che il Toro non può permettersi l'ingaggio di Giovinco. Fin qui, niente di speciale (qualcuno esulterà perfino sapendo di non trovarsi in rosa l'ex juventino), ma da questo spunto possono partire alcune considerazioni.

"SOLO PROMESSE O VECCHIE GLORIE? – Il primo interrogativo è proprio questo. Il Toro sembra aver abbandonato definitivamente un'opzione che, in linea di massima, dovrebbe essere la più sicura quando si parla di calciomercato: ingaggiare giocatori nel pieno della carriera e del loro momento di forma. In un età, per intenderci, compresa tra i 24 e i 28 anni. La strategia di mercato dei granata può alle volte dimostrarsi vincente, per carità, ma rimane pur sempre un discreto azzardo. “Vecchi” in cerca di un posto da leader e protagonisti o giovani (praticamente sempre stranieri) le cui qualità nel calcio italiano sono tutte da dimostrare.

"BUDGET PROIBITIVO – Un secondo punto di domanda è questo: fin dove si può arrivare con un budget che non può superare gli 800mila euro di stipendio annuo e che allo stesso tempo non prevede ingenti spese nelle sessioni di calciomercato? Certo, obietterà qualcuno, rispetto ad altre squadre i soldi investiti sono nettamente di più. Vero, ma non rispetto alle squadre che dovrebbero lottare per traguardi più ambiziosi, come per esempio l'Europa League.

"IL CONFRONTO CON LE 32 DI EUROPA LEAGUE – Se si osservano, infatti, le concorrenti dei granata in Europa un dato evidente salta subito agli occhi: il Toro è una delle squadre che ha il budget più limitato. Tutte le retrocesse della Champions, ma non solo. I granata non rientrano nella prima metà per livelli di investimenti e anzi sono superiori solo a poche compagini. I ricavi del club certamente non sono paragonabili a quelli di molte concorrenti europee, e questo è un problema tutto italiano. Se si vuole puntare in alto, però, mantenendo questo livello di budget, ci sarà bisogno di tanta bravura e altrettanta fortuna.