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Toro: Sgrigna e il labiale della discordia

Nella bella vittoria di ieri del Toro sul Chievo, non poteva mancare una nota di amaro su cui discutere e, forse, montare un caso che non c’è.
Pare, infatti, che alla fine del match, quando Sgrigna...

Redazione Toro News

"Nella bella vittoria di ieri del Toro sul Chievo, non poteva mancare una nota di amaro su cui discutere e, forse, montare un caso che non c’è.Pare, infatti, che alla fine del match, quando Sgrigna non è voluto andare insieme ai compagni a salutare la Maratona (amareggiato per i fischi ricevuti al momento del suo ingresso in campo), Ventura abbia pronunciato la frase già famigerata ‘Io questo non lo voglio più vedere’, riferendosi proprio al numero 10 granata. Altre fonti raccontano invece l'episodio all'inverso: sarebbe stato Sgrigna a pronunciare quelle parole a Sullo, riferendosi al tecnico Ventura.Intanto, l’ufficio stampa del Toro tace al riguardo, insinuando un sospetto: forse l’episodio di cui si è parlato tra ieri e oggi è inconsistente al punto che non si vuole nemmeno smentire il nulla? A smentire tutto, invece, ha già pensato Luca Urbani, agente del giocatore, ai nostri microfoni: ''Ale non ha nessun problema nè col Mister nè col suo secondo Salvatore Sullo, nè tantomeno loro hanno qualche problema con Ale. Ci mancherebbe altro. E' chiaro che c'è stato un fraintendimento e vedendo l'episodio dalla tribuna o con le telecamere delle televisioni è facile che possa capitare. Si tratta solo di un malinteso. Ale sta benissimo qui a Torino, è un ragazzo d'oro e, anche caratterialmente, non è proprio il tipo da avere di questi problemi.''In ogni caso, i fischi a Sgrigna li hanno sentiti tutti (così come quelli a Meggiorini durante la lettura dei giocatori a disposizione prima dell’incontro). E, con tutte le osservazioni e magari anche le critiche che si possono fare ai due attaccanti, risulta veramente difficile condividerli: i fischi a priori verso un giocatore che indossa la maglia granata non sono davvero comprensibili. Più che comprensibile, invece, appare l'amarezza di Sgrigna alla fine del match.In ogni caso, forse, la cosa migliore è chiudere qui con questo ‘caso’. A Natale siamo tutti più buoni: meglio non avvelenarci il panettone con discussioni sterili e un po’ capziose.

REDAZIONE TN

(foto Dreosti)