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Toro, stasera vietato distrarsi

 Il Toro affronterà la partita interna contro il Cesena conscio che un pari può bastare. Sarebbe però un...

Redazione Toro News

"Chi è apparso a Cesena in forma smagliante è Taibi, il quale ha compiuto un paio di parate decisive, a parte il gol di Salvetti, nato per una distrazione della barriera e per il sole che in parte ha accecato tutti, portiere compreso. Un tifoso venerdì ha urlato al numero uno granata di chiudere la saracinesca, il portierone ha avuto quasi un gesto di stizza, ma siamo certi che non era una critica per quanto fatto al Manuzzi, quanto un incoraggiamento. La difesa resta il reparto migliore del Toro (e della serie B): De Biasi ha trovato la giusta quadratura, ma non solo, per fortuna non si contano infortunati eccellenti, anche se ancora non s’è rivisto Ungari in campo, nonostante abbia ripreso da tempo ad allenarsi con la squadra. Brevi è tornato titolare a tutti gli effetti, mentre chi è cresciuto molto, come carattere e combattività, è stato Matteo Melara, da lui ci si aspetta perché no, anche un colpo a sorpresa nella rete avversaria (finora due gol con Pescara e Avellino, entrambi sotto la curva Maratona). Per l’ex livornese sono finiti i tempi in cui scuro in volto andava in tribuna. Balestri rimane il grande motore a tutto campo, non è solo più una garanzia, ma una colonna del Torino, sempre acclamato a gran voce dai tifosi.

"Il centrocampo, perso Ardito, ha trovato in Longo un lucido interditore che al momento opportuno sa anche insaccare. Lazetic resta l’uomo dell'uno contro uno e degli scatti improvvisi, con Rosina in allerta a dare vivacità tra il centro della manovra e l’attacco. Un crescendo di stagione per Vedin Music, divisosi tra panchina e tribuna pe rla maggior parte della stagione ed ora pedina utilissima nello scacchiere di De Biasi. Ai margini, per la crescita altrui più che per demeriti propri, è finito Claudio Ferrarese, che in ogni caso resta una valida alternativa per il tecnico.

"Il reparto offensivo è quello che conta più defezioni, out Abbruscato per l’ematoma all’occhio, al limite fisico Muzzi e Stellone che devono centellinare le forze, rimane in pratica solo Vryzas in buona forma fisica, peccato che la mira difetti spesso, come a Cesena, dove si è divorato due buone opportunità. Tutti in avanti devono stringere i denti, cercando aiuto nell’inventiva di chi parte più arretrato, che potrebbero essere Fantini o Rosina, indiziati a poter ricoprire a necessità il ruolo di seconda punta.

"Albinoleffe. Il 2 a 0 con il quale i bergamaschi di Mondonico si sono imposti all'Avellino sul campo neutro di Perugia lascia spazio a diverse riflessioni. Premesso che gli irpini non sono il Catania a livello tecnico, ci si può chiedere: quanto ha influito il fatto di giocare in condizioni ambientali assolutamente serene? Le cronache sulla partita mettono in evidenza la libertà mentale con cui l'Albinoleffe ha affrontato la partita, di contro il nervosismo eccessuvo dell'Avellino (ricorda niente?). Tra l'altro, i seriani hanno disputato un ottimo secondo tempo (ricorda nulla?). Particolare: al "Curi" c'erano oltre 7 mila tifosi irpini e 30 (!) dell'Albino. Alla fine i biaNcoverdi hanno applaudito la squadra di Mondonico, eppure ora hanno un piede e mezzo in serie C (provate a pensare cosa sarebbe successo in altri campi). Detto questo, il Catania ha meritato la serie A, ma sarebbe stato curioso vedere contro i rossoazzurri lo stesso Albinoleffe riposato e sereno di ieri sera.