“Deciderà Ventura”, dice Urbano Cairo parlando di Barreto già in campo a Pescara. Deciderà Ventura ma anche lo spogliatoio e soprattutto lo staff, tra medici e preparatori. Perché al di là della suggestione che ogni nuovo arrivato può procurare restano grossi dubbi.
toro
Toro, tentazione Barreto già domenica
“Deciderà Ventura”, dice Urbano Cairo parlando di Barreto già in campo a Pescara. Deciderà Ventura ma anche lo spogliatoio e soprattutto lo staff, tra medici e preparatori. Perché al...
In primis quelli legati agli equilibri dello spogliatoio. Che il brasiliano arrivi a Torino forte di un’investitura da ‘unto del Signore’ per la lunga corte alla quale l’ha sottoposto il Toro e soprattutto per la volontà indefessa del tecnico di riaverlo ai propri servizi è sotto gli occhi di tutti, a partire dai giocatori che dovranno fargli posto. Ecco perché Sansone preme ancora di più per essere ceduto, ecco perché tutti gli altri si interrogano.Cairo, non più tardi di ieri, ha fatto capire che la curiosità è molta ma è buon uso rispettare anche certe gerarchie consolidate così come non gettare in pasto a tifosi e critica un giocatore appena arrivato e che potrebbe subire un primo contraccolpo psicologico. In ogni caso toccherà a Ventura che da oggi pomeriggio lo avrà al suo servizio e potrà provare lontano da occhi indiscreti uomini e schemi.Già, soprattutto in chiave Pescara c’è anche questo da capire. Con Bianchi fuori e Sansone che ha la testa comprensibilmente da altre parti, a chi toccherà giocare davanti e con quali schemi? In teoria con il rientro di (quasi) tutti, gli uomini per il 4-2-4 ci sarebbero pure anche se la logica suggerirebbe il tridente con Santana (o Birsa) e Cerci ad appoggiare Meggiorini, mentre per Barreto potrebbe esserci spazio nella ripresa giusto per fargli assaggiare il campo e farlo entrare veramente in ritmo partita. Ma tanto come al solito l’unica risposta che conta è quella al 90’. E questa è una scommessa che fanno in due, il brasiliano e il suo mentore.Federico Danesi
(foto M.Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
“Deciderà Ventura”, dice Urbano Cairo parlando di Barreto già in campo a Pescara. Deciderà Ventura ma anche lo spogliatoio e soprattutto lo staff, tra medici e preparatori. Perché al...
In primis quelli legati agli equilibri dello spogliatoio. Che il brasiliano arrivi a Torino forte di un’investitura da ‘unto del Signore’ per la lunga corte alla quale l’ha sottoposto il Toro e soprattutto per la volontà indefessa del tecnico di riaverlo ai propri servizi è sotto gli occhi di tutti, a partire dai giocatori che dovranno fargli posto. Ecco perché Sansone preme ancora di più per essere ceduto, ecco perché tutti gli altri si interrogano.Cairo, non più tardi di ieri, ha fatto capire che la curiosità è molta ma è buon uso rispettare anche certe gerarchie consolidate così come non gettare in pasto a tifosi e critica un giocatore appena arrivato e che potrebbe subire un primo contraccolpo psicologico. In ogni caso toccherà a Ventura che da oggi pomeriggio lo avrà al suo servizio e potrà provare lontano da occhi indiscreti uomini e schemi.Già, soprattutto in chiave Pescara c’è anche questo da capire. Con Bianchi fuori e Sansone che ha la testa comprensibilmente da altre parti, a chi toccherà giocare davanti e con quali schemi? In teoria con il rientro di (quasi) tutti, gli uomini per il 4-2-4 ci sarebbero pure anche se la logica suggerirebbe il tridente con Santana (o Birsa) e Cerci ad appoggiare Meggiorini, mentre per Barreto potrebbe esserci spazio nella ripresa giusto per fargli assaggiare il campo e farlo entrare veramente in ritmo partita. Ma tanto come al solito l’unica risposta che conta è quella al 90’. E questa è una scommessa che fanno in due, il brasiliano e il suo mentore.Federico Danesi
(foto M.Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA