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Vesovic: “Belgrado e Torino, lo stesso calore”

L'esterno montenegrino, ultimo acquisto del calciomercato invernale del Toro: "Voglio andare a Superga e vivere le stesse emozioni dei miei compagni. Ventura maestro di...

Diego Fornero

"In occasione della cena sociale del Toro Club la Gru di Grugliasco, ha parlato Marko Vesovic, laterale montenegrino classe '91, ultimo acquisto a disposizione del Torino, finalmente tesserato dopo un lungo iter burocratico, che è stato presentato al pubblico ed intervistato dal nostro vice-direttore Gino Strippoli.

Marko, sappiamo che giocavi nella Stella Rossa di Belgrado, forse il più prestigioso dei club della Serbia, ma sappiamo anche che, dopo che nella tua squadra ci sono stati dei problemi, hai ricevuto un'offerta dal Partizan, club che, non a caso, indossa i colori bianconeri… (risate e cori dal pubblico, n.d.r.) e tu hai detto di no, non se ne parla proprio, vado a Torino dai granata! (sorride, n.d.r.).   Buonasera a tutti! Ho ancora qualche problema con l'italiano, lo capisco bene ma non lo parlo ancora molto, sono molto contento di vedervi qui stasera e di essere qui!   Parlaci del passaggio dalla Stella Rossa al Torino, come lo hai vissuto?   Ho giocato tre anni e mezzo nella Stella Rossa, è un grande club, che ha tanti tifosi, proprio come il Torino, e questo è sicuramente un tratto comune tra le due squadre. A Torino come a Belgrado io sento una grande atmosfera, soprattutto per il derby, imminente, che viene vissuto in maniera fortissima e che carica molto noi giocatori.    Una cosa che mi ha colpito di te, Marko, sono state le parole, molto importanti, che hai riservato alla tua società, dicendo che, nonostante tutto, non saresti mai andato al Partizan tradendo i tuoi tifosi. Questo è stato una grande atto di fedeltà che speriamo tu possa ripetere a Torino.   Sono molto felice di essere qui, in questa grande società. Conosco un po' la storia del club, e conoscevo già dell'incidente dell'aereo di Superga, e voglio andare il prima possibile lì, a vedere quel luogo e provare le emozioni che i miei compagni hanno già provato.    Quando sei arrivato a Torino hai conosciuto Ventura e i compagni, come hai vissuto l'incontro con questa realtà?   E' andato tutto bene, perché mi sono trovato subito a mio agio coi miei nuovi compagni, che mi hanno aiutato ad inserirmi nel migliore dei modi. A livello linguistico ho avuto sicuramente più facilità con Maksimovic, che già conoscevo, e con Kurtic. Ventura è un grande maestro di calcio, conosce bene la tattica e sa come motivare i giocatori, sicuramente imparerò molto da lui.   Marko Vesovic uno di noi, conclude Gino Strippoli: “Grazie a tutti, è stato un piacere avervi conosciuti”.