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ToroPreview, benvenuto 2023: “Cosa vi aspettate dai granata nel nuovo anno?”

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Dal mercato ad una qualificazione europea: quali aspettative per il 2023?

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Luca Bonello, Giacomo Stanchi e Roberto Ugliono.

Con Juric il Toro si è risollevato dopo due anni da incubo. Nel 2023 rivedremo i granata veramente in corsa per l’Europa?

Bonello - Personalmente credo che sia decisiva questa fase di campionato prima della prossima sosta per le nazionali di marzo. Solo al termine di questi tre mesi, con 27 giornate giocate alle spalle, se la classifica dovesse essere buona e la zona Europa non distante, allora potremmo veramente provarci nel rush finale. Altrimenti saremmo destinati ad un'ultima parte di stagione senza particolari obiettivi.

Stanchi -  L'augurio che si può fare alla squadra di Juric è sicuramente quello: il Toro ha bisogno di fiducia, solo così anche la piazza potrà caricare i ragazzi ed essere davvero un valore aggiunto. Il primo mese sarà decisivo e le partite con le "piccole" saranno i veri crocevia della stagione. I granata non possono fallire e solo sfruttando le occasioni che capiteranno potranno puntare ad un finale di campionato che permetta ai tifosi di sognare.

Ugliono - La possibilità esiste solamente se a gennaio vengono colmate le lacune di rosa. A Juric servono una punta in più e un mediano almeno. A quel punto forse i granata potranno provare a competere per l'Europa. Il punto di partenza è buono, ma è chiaro che questa rosa ha bisogno di tempo per poter essere al livello delle altre squadre che lottano per un piazzamento europeo, perché serve creare amalgama e intesa tra i vari giocatori e questo nasce solamente con il tempo. Se non dovesse essere questo l'anno di una qualificazione, allora i granata dovranno essere bravi a riconfermare la maggior parte del gruppo per inserire pochi innesti mirati in estate.

 

A gennaio è subito tempo di mercato: cosa vi aspettate dai granata?

Bonello - Serve assolutamente una punta che possa aumentare il potenziale offensivo granata e che segni. In più serve ritoccare la trequarti, inserendo magari Praet e girando in prestito Demba Seck, oltre ad un centrocampista fisico che possa essere una vera alternativa a Lukic e Ricci.

Stanchi - Sinceramente credo che ai granata manchi un centravanti di livello che possa garantire gol con continuità. Negli altri reparti la rosa è di buon livello, ma potrebbe fare un ulteriore salto di qualità con l'arrivo di Praet. Il belga, infatti, ha già dimostrato di poter esser decisivo. Infine anche un esterno di qualità sarebbe utile, ma non la reputo una priorità. Infine far andare a giocare in prestito alcuni giocatori come Seck o Bayeye potrebbe diminuire i malumori all'interno dello spogliatoio.

Ugliono - Gennaio è un mercato sempre molto complicato. Fossi nel Toro comunque avrei come priorità l'arrivo di una punta che possa garantire gol e continuità, perché troppe volte i granata cambiano il punto di riferimento in avanti o sono costretti a farlo. Dopodiché cercherei un mediano come richiede Juric, di quelli che diano maggiore fisicità alla squadra. Ultimo capitolo è quello delle uscite: cercherei di capire il ruolo di Ilkhan e nel caso lo farei giocare in prestito, poi sicuramente dovranno partire Bayeye e Demba Seck per fare esperienza.

 

Chi sarà il giocatore di copertina nel 2023?

Bonello - Credo che Schuurs abbia tutte le carte in regola per esserlo. Da quando è arrivato ad oggi è migliorato molto, inserendosi bene in squadra e conquistandosi il posto da centrale dei 3 di difesa. E' sempre più dominante e solido e, considerato che Juric sa far rendere al meglio i suoi difensori, se continua così può davvero fare molto molto bene.

Stanchi -  Vlasic è probabilmente il top player della rosa. Il croato è determinante e riesce ad incidere contro qualunque avversario. Con lui in campo anche i compagni giocano meglio. Aveva bisogno di rilanciarsi e a Torino si può dire che abbia trovato l'ambiente ideale per farlo. Farlo restare all'ombra della Mole sarebbe un gran colpo.

Ugliono - Viene da dire Vlasic. Il croato si è ripresentato molto bene ed è il giocatore di maggior qualità del Toro. Secondo me dalle sue giocate passeranno le speranze europee del Toro.

 

Capitolo giovani: chi potrà definitivamente emergere nell’anno nuovo?

Bonello - Io credo che questo possa essere l'anno di Ilkhan. Ha avuto e ha ancora tempo per abituarsi al calcio italiano e, da quel poco che si è visto, ha anche enormi margini di miglioramento e un gran potenziale. In più, se il Toro ha investito 5 milioni su di lui, e se al Besiktas non volevano farlo scappare, un motivo ci sarà.

Stanchi - David Zima è un giocatore che ha stupito tutti per la personalità con cui gioca. Il classe 2000 è titolare fisso nella sua Nazionale e, anche se frenato dagli infortuni, ha saputo farsi spazio anche in granata con concorrenti di alto livello come Schuurs, Buongiorno, Rodriguez e Djidji. Il ceco ha grandi margini di miglioramento e con l'umiltà che lo ha contraddistinto saprà esser sempre più fondamentale.

Ugliono - Farei molta attenzione a due ragazzi della Primavera: Dell'Aquila (che al momento si sta riprendendo dall'operazione alla pubalgia) e Gineitis. Entrambi hanno qualità per sorprendere eventualmente in prima squadra. Di quelli invece già a disposizione di Juric, faccio il tifo per Ilkhan, secondo me è un ragazzo con grandi qualità e spero possa emergere.