Tra le mura amiche

di Paolo Morelli

Da domenica prossima si ricomincia con il campionato. Il Toro riparte in casa ospitando il Cagliari e potrebbe sfruttare il fattore campo per vincere. Anche le due gare successive (derby e Atalanta) chiamano il Toro a delle prove casalinghe, quindi i granata giocheranno praticamente tre partite di seguito in casa, anche se il derby, nella colonnina del Totocalcio, sarà in “trasferta”.Giocare di fronte al proprio pubblico è ben altra cosa che giocare di fronte al pubblico altrui, dove al massimo si potrebbe vedere una sparuta rappresentanza dei propri sostenitori, salvo disposizioni straordinarie da parte della Questura. Il sostegno dei tifosi granata equivale ad avere un giocatore in più in campo, ma questo si sa. La squadra di De Biasi deve però approfittare di questo vantaggio, anche perché il pubblico merita sempre qualcosa in più. Le ultime due gare casalinghe hanno coinciso con due sconfitte. E in Coppa Italia il Toro ha sì vinto con Brescia e Livorno, ma ha faticato non poco con due formazioni di serie B, trascinando la gara fino ai tempi supplementari. Le tre gare consecutive in casa potrebbero quindi essere l’occasione per invertire la rotta. I tifosi faranno la propria parte riempiendo lo stadio (a cominciare da Toro-Cagliari, ma magari con dei prezzi “popolari” la società potrebbe aiutare i tifosi), i giocatori onorando quella maglia. Ma stavolta sul serio.Certo non ci aspettiamo nove punti in tre gare, ma prestazioni dignitose e soprattutto una vittoria con il Cagliari. Quella sì che potrebbe scacciare le prime nubi di crisi che aleggiano intorno alla squadra, seppure parlare di “crisi” dopo la sesta giornata parrebbe un po’ azzardato. Dunque il Toro ricomincia col vantaggio del fattore campo, ma occhio a non distrarsi: sono tre gare casalinghe, ma che restano piuttosto insidiose.