di Andrea Rosselli
toro
Un Arezzo da prendere con le molle
di Andrea Rosselli
Come già successo col Pescara, il calendario mette di fronte al Toro un’avversaria reduce dalla vittoria più prestigiosa della stagione ed ancora una volta la...
Come già successo col Pescara, il calendario mette di fronte al Toro un’avversaria reduce dalla vittoria più prestigiosa della stagione ed ancora una volta la “vittima” della situazione è la capolista Mantova. Peraltro il 2-0 col quale l’Arezzo ha sconfitto i virgiliani non può certo essere catalogato tra le sorprese più clamorose della stagione: anche se tra continui alti e bassi, e nonostante un rendimento esterno tutt’altro che entusiasmante, gli amaranto occupano infatti la colonna sinistra della classifica fin dall’inizio del campionato, ed i sette punti di ritardo dall’Atalanta autorizzano anche qualche piccolo sogno di gloria.Gli amaranto, che tra le mura amiche hanno un ruolino di marcia impressionante (otto vittorie e tre pareggi in dodici partite ed è beneaugurate che l’unica squadra capace di uscire vincente dal Comunale di Arezzo sia stato proprio il Toro), hanno raccolto la miseria di un punto nelle ultime quattro trasferte e l’unico viaggio vincente della stagione è datato 30 settembre, quando i ragazzi di Gustinetti espugnarono il terreno di Vicenza. Naturale quindi attendersi un’avversaria caricata a mille dal successo di sabato e desiderosa di trovare quella continuità di risultati esterni che è mancata finora.I riflettori saranno come sempre puntati sulla coppia d’attacco, sicuramente una delle migliori della Serie B, vale a dire quella formata da Elvis Abbruscato (10 gol) ed Antonio Floro Flores (7): due gol su tre messi a segno dagli amaranto portano la loro firma. Tuttavia i numeri dicono che la forza dei toscani è soprattutto nell’organizzazione difensiva: solo 18 i gol concessi, terzo miglior reparto arretrato di tutta la B alle spalle di Mantova e Toro.Per quanto riguarda la formazione di mercoledì sera, il problema principale per Gustinetti è quello di sostituire una delle colonne della suddetta difesa, vale a dire Morris Carrozzieri. L’imponente centrale ex Samp, il cui nome (insieme a quello di Abbruscato) è stato associato al Toro prima dell’acquisto di Melara, dovrà infatti scontare una giornata di squalifica: probabile l’inserimento di Chiarini. In compenso è atteso il rientro del regista scuola Inter Nicola Beati (a sua volta reduce da un turno di stop) che potrebbe prendere il posto di Confalone ed affiancare quindi l’ex granata Di Donato in mezzo. Nessuna novità è attesa per quanto riguarda il resto della formazione titolare: dunque classico 4-4-2 con Bressan tra i pali, linea difensiva formata da Galeoto, Conte, Chiarini e Barbagli, a centrocampo Raimondi ed Antonini sulle fasce e naturalmente la coppia Abbruscato-Floro Flores in avanti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA