Ci sono stati errori da parte di un Torino non troppo pronto nella reazione. Ci sono stati errori da parte della Lega Calcio, che ha gestito in maniera abominevole il periodo immediatamente successivo a quello "spezzatino al buio" che qualcuno ha il coraggio di chiamare partita. Ci sono stati errori da parte dell'arbitro Calvarese, che negli ultimi 13 minuti decise di non contravvenire al mandato ricevuto dall'alto. Ci sono stati errori da parte di molti.Tutto vero. Tutto innegabile.Ma anche se in questo Paese sempre più la forma prende il sopravvento sulla sostanza, noi non vogliamo fare altrettanto, per cui non dimentichiamo che tutto nasce da un errore del Padova Calcio.
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Un avvocato a bordo campo e un elettricista
Ci sono stati errori da parte di un Torino non troppo pronto nella reazione. Ci sono stati errori da parte della Lega Calcio, che ha gestito in maniera abominevole il periodo immediatamente successivo a quello "spezzatino al buio" che qualcuno...
Il Padova Calcio che ha patito dei guasti al proprio impianto di illuminazione (guasti che le perizie hanno dimostrato essere imputabili solo al club), il Padova Calcio che ha notato i primi black-out addirittura due ora prima della partita, il Padova Calcio che non ha fatto nulla quando se n'é reso conto con una superficialità disarmante, il Padova Calcio che con la stessa superficialità ha inviato al Torino -che aveva chiesto il Responsabile Sicurezza- un tecnico qualunque, il Padova Calcio che non si é dotato di un generatore d'emergenza come prescrive il regolamento, il Padova Calcio che sempre con la medesima colpevole superficialità ha cercato di addossare le proprie responsabilità (certificate) all'Enel (che li ha sbugiardati) e al circo Orfei (!), il Padova Calcio che quel regolamento ha calpestato.
Il Padova Calcio che si é dotato del miglior avvocato sulla piazza.
Da oggi, i sette-precedenti-sette di black-out nel calcio italiano non contano più nulla: si può spegnere la luce a piacimento e colpevolmente in massima tranquillità, falsando il regolare andamento della gara che su tutto dovrebbe premere alla Lega; il capitano -un calciatore- dovrà presentare regolare "riserva verbale" (peccato che nei precedenti questo non si fosse reso necessario).Se poi il Torino ha in un primo momento detto "ok" agli avversari che chiedevano di giocare il giorno dopo, e che avevano comunicato (falsamente!) che le colpe erano dell'azienda elettrica, questo non andrà preso come un gesto di disponibilità e cortesia (decisione poi ovviamente cambiata quando é venuto fuori come stavano davvero le cose relativamente al guasto), ma come una colpa che porterà alla sconfitta e al ribaltamento di regole e giurisprudenza.
Cosa imparano, i granata, da questo caso che ancora una volta nella loro storia li vede beneficiati di un'attenzione così particolare? Che, d'ora in avanti, é consigliabile tenere un avvocato dello sport, a bordo campo; tali e tanti sono i cavilli cui i Grassani possono attaccarsi, che sarà opportuno farlo, per tutti i club.E che é il caso di dotarsi anche di un elettricista esperto, magari più del buon Osvaldo Mazza, pronto in caso di difficoltà a staccare le luci senza provocare danni. Il pubblico sarà a rischio, sugli spalti e sulle scale al buio? Chissenefrega, dice la Lega.
E, magari, il primo esperimento si potrà fare già fra dieci giorni, lunedì 7 maggio.
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