"di Gianluca Sacchetto
toro
Un modulo basato sui giocatori
di Gianluca Sacchetto
Molto spesso nel calcio si parla di giocatori inadatti agli schemi, incapaci di essere decisivi se ingabbiati in moduli non alla...
"Molto spesso nel calcio si parla di giocatori inadatti agli schemi, incapaci di essere decisivi se ingabbiati in moduli non alla loro portata. Eppure la capacità dell’allenatore di turno dovrebbe essere proprio quella di far rendere al massimo la sua squadra, di disegnare l’assetto tattico in base agli interpreti a disposizione. Appena arrivato Colantuono ha rivelato: “Sono i giocatori a fare il modulo, non l’allenatore”. Una precisa dichiarazione d’intenti. Prima di capire quale sarà lo schema di gioco adatto, dovrà conoscere a fondo chi farà parte della rosa granata.
"Nella sua carriera, infatti, ha cambiato spesso. A Bergamo ha puntato molto sul classico 4-4-2, sia durante il primo anno di B che la stagione successiva nella massima serie. A Palermo, invece, è partito con il 4-3-3, passando poi al 4-2-3-1 quando richiamato a sostituire Guidolin. Il punto fermo di Colantuono è, però, la difesa a quattro, praticamente mai abbandonata durante la sua carriera da allenatore.
"Allontanandoci dal discorso strettamente relativo al modulo, la scelta di puntare sul tecnico romano interesserà da molto vicino anche i giovani. Nelle esperienze passate, infatti, Colantuono ha spesso buttato nella mischia giocatori sconosciuti ma pieni di entusiasmo. E il campionato di serie B potrà senza dubbio essere il luogo adatto per puntare sulla politica dei giovani talenti, in grado di emergere e diventare giocatori importanti.
"Chi, inoltre, potrà trarre enorme giovamento dall’arrivo di Colantuono è Rosina. Il neo-tecnico ha spesso lasciato grande libertà di manovra ai suoi giocatori più rappresentativi (vedi Miccoli e Doni), risparmiandogli la fase difensiva. In caso di permanenza, il capitano granata potrebbe così tornare a trascinare il Toro, senza i ripiegamenti sulla fascia che poco apprezzava.
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