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Un solo imperativo: vincere

Alla vigliia di questa lunga striscia positiva era un altro Toro. Poco costante, bruttino da vedere se non a sprazzi. Era il Toro che partiva con l’ormai famoso handicap (cosa che non ha del tutto cessato di esistere). I sette risultati...

Redazione Toro News

Alla vigliia di questa lunga striscia positiva era un altro Toro. Poco costante, bruttino da vedere se non a sprazzi. Era il Toro che partiva con l’ormai famoso handicap (cosa che non ha del tutto cessato di esistere). I sette risultati utili consecutivi hanno ridato speranza e fiducia ma anche, e alla fine conta quello, punti. Grosseto, Reggio, Piacenza. ‘Solo’ tre pareggi, ma in perfetta media inglese, come nel caso dei tre successi in casa, con Ascoli, Albinoleffe e Modena. Qualcosa si è inceppato otto giorni fa: il pareggio (immeritato) con il Siena, in casa, ha fatto sì che l’appiglio ‘media inglese’ venisse meno.

Accettare dei pari esterni, dopo le batoste delle prime giornate di campionato, poteva anche aver senso, se a quegli stessi punticini seguivano vittorie casalinghe. Il Siena ha interrotto questo trend e per porre rimedio non c’è altra soluzione: riguadagnare quei punti tornando da Trieste con una vittoria. Senza se e senza ma. Con Piacenza e Siena si è perso in punti e si è guadagnato in prestazioni: ma le due gare sono la dimostrazione lampante di come non basti giocar bene per vincere.

(Foto M. Dreosti)