di Paolo Morelli
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Un Toro che ne approfitta
di Paolo Morelli
In questa stagione, un Toro che vince senza meritare i tre punti ancora ci mancava. Non li meritava semplicemente perché il Napoli ha fatto di più, ma nel calcio...
In questa stagione, un Toro che vince senza meritare i tre punti ancora ci mancava. Non li meritava semplicemente perché il Napoli ha fatto di più, ma nel calcio succede anche questo. Troppe volte abbiamo visto i granata giocare bene e perdere. Ieri, a Napoli una squadra cinica e spregiudicata che ha sfruttato al massimo le uniche occasioni in cui realmente la porta dei padroni di casa è stata in pericolo. Bianchi che fa un gol da centravanti, Rosina che fa un gol da fantasista. Il primo gol su punizione in tre anni di serie A, peraltro. Il capitano ci era andato vicino più volte, come durante il derby di ritorno dell'anno scorso con la traversa colpita su calcio piazzato a pochi minuti dalla fine.Non si poteva chiedere di più agli uomini di Camolese, e non ci riferiamo al risultato, bensì alla prestazione. Il Napoli è una squadra di più elevato tasso tecnico rispetto ai granata (seppure sei punti su 34 siano stati conquistati proprio coi partenopei), di conseguenza era presumibile che i padroni di casa avrebbero fatto la partita lasciando ben pochi spazi agli ospiti. Ma è in questo che il Toro ha fatto tutto ciò che poteva fare. Ciascun giocatore ha fatto il suo - senza strafare, certo - ma ottenendo, nell'insieme, quello che tutte le squadre raggiungono grazie al gruppo: la continuità. Un po' arduo parlare di continuità con soli due risultati utili consecutivi, ma tenendo presente che Camolese aveva a disposizione 9 partite, arduo non lo è più.Al tecnico il merito di aver ricucito una formazione senza capo né coda, che solo a sprazzi riuscivamo a definire squadra. Ai giocatori il merito di aver fatto un bagno di umiltà, dando tutto quello che avevano sul campo. I limiti tecnici sono ancora evidenti, ma non ci si può far nulla. La prossima giornata potrebbe già significare salvezza, se il Toro vincesse col Genoa e il Bologna perdesse col Chievo. Auspichiamo di vedere di nuovo un Toro cinico e spietato, e fortunato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Paolo Morelli
In questa stagione, un Toro che vince senza meritare i tre punti ancora ci mancava. Non li meritava semplicemente perché il Napoli ha fatto di più, ma nel calcio...
In questa stagione, un Toro che vince senza meritare i tre punti ancora ci mancava. Non li meritava semplicemente perché il Napoli ha fatto di più, ma nel calcio succede anche questo. Troppe volte abbiamo visto i granata giocare bene e perdere. Ieri, a Napoli una squadra cinica e spregiudicata che ha sfruttato al massimo le uniche occasioni in cui realmente la porta dei padroni di casa è stata in pericolo. Bianchi che fa un gol da centravanti, Rosina che fa un gol da fantasista. Il primo gol su punizione in tre anni di serie A, peraltro. Il capitano ci era andato vicino più volte, come durante il derby di ritorno dell'anno scorso con la traversa colpita su calcio piazzato a pochi minuti dalla fine.Non si poteva chiedere di più agli uomini di Camolese, e non ci riferiamo al risultato, bensì alla prestazione. Il Napoli è una squadra di più elevato tasso tecnico rispetto ai granata (seppure sei punti su 34 siano stati conquistati proprio coi partenopei), di conseguenza era presumibile che i padroni di casa avrebbero fatto la partita lasciando ben pochi spazi agli ospiti. Ma è in questo che il Toro ha fatto tutto ciò che poteva fare. Ciascun giocatore ha fatto il suo - senza strafare, certo - ma ottenendo, nell'insieme, quello che tutte le squadre raggiungono grazie al gruppo: la continuità. Un po' arduo parlare di continuità con soli due risultati utili consecutivi, ma tenendo presente che Camolese aveva a disposizione 9 partite, arduo non lo è più.Al tecnico il merito di aver ricucito una formazione senza capo né coda, che solo a sprazzi riuscivamo a definire squadra. Ai giocatori il merito di aver fatto un bagno di umiltà, dando tutto quello che avevano sul campo. I limiti tecnici sono ancora evidenti, ma non ci si può far nulla. La prossima giornata potrebbe già significare salvezza, se il Toro vincesse col Genoa e il Bologna perdesse col Chievo. Auspichiamo di vedere di nuovo un Toro cinico e spietato, e fortunato.
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