"di Valentino Della Casa
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Un Toro diverso
di Valentino Della Casa
Uno dei capi d’accusa del vecchio (forse ora, dopo cinque partite, possiamo davvero dirlo) Torino è sempre stato quello di non veder mai una squadra...
"Uno dei capi d’accusa del vecchio (forse ora, dopo cinque partite, possiamo davvero dirlo) Torino è sempre stato quello di non veder mai una squadra che, una volta passata in vantaggio, cerchi di chiudere la partita. Adesso non è più così.
"Contrariamente a quanto scritto da me in un altro articolo, la Salernitana ha davvero rispecchiato la posizione in classifica che occupa (l’ultimo posto), giocando poco, in maniera confusionaria e lasciando molti spazi ai micidiali Gasbarroni e Di Michele.
"Il Toro, quindi, ha addormentato la partita e la ha gestita precisamente come ha voluto (solo alla fine del primo tempo ha corso qualche rischio di troppo), ma quando ha deciso di pigiare sull’acceleratore, ha segnato 3 goal. Ed è questo il cambio di mentalità della squadra di Colantuono (grande merito a lui): il Toro ha di nuovo trovato quella cattiveria agonistica tale da permettergli di lottare su ogni pallone anche quando vince 2 a 0, permettendo alla squadra di segnare addirittura altri goal. Cose che ultimamente non si erano mai viste.
"E allora non stupiamoci se vediamo inserire un altro attaccante a metà del secondo tempo (a partita direi già abbondantemente chiusa), al posto di un positivo Gasbarroni, non stupiamoci se vediamo che la difesa continua a restare sul pezzo fino al 90°, non stupiamoci se vediamo giocatori rincorrere il pallone per cercare di fare un altro goal, anche quando oramai la partita ha poco da dire.
"In questo modo si chiudono le partite, e il mister continua a predicarlo (anche nel postpartita di ieri, tra l’altro lamentandosi del fatto che il match fosse da mettere in cassaforte ben prima).In questo modo il Toro potrà di nuovo tornare in serie A, con uno spirito totalmente diverso.
"(Foto M. Dreosti)
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