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Una truppa di acciaccati per tanti dubbi

di Alessandro Salvatico

Con i recuperi di Bianchi e Pagano, rispettivamente grande assente e relativo (ottimo) sostituto nella partita di sabato scorso, Lerda risistema sul tavolo le carte in un ordine a lui più...

Redazione Toro News

di Alessandro Salvatico

Con i recuperi di Bianchi e Pagano, rispettivamente grande assente e relativo (ottimo) sostituto nella partita di sabato scorso, Lerda risistema sul tavolo le carte in un ordine a lui più consono: una fila con quattro elementi, un'altra identica, quindi una coppia. Fuor di metafora, il 4-4-2 torna possibile con i recuperi dei due elementi in dubbio fino a 36 ore fa, ma permangono molte altre incertezze. In primis proprio su Bianchi e Pagano, perché se é vero che saranno convocati, é vero anche che non potranno disputare l'intera gara, specie il capitano. Dunque, staffette annunciate e formazione già studiata su tutto l'arco dei 90', cambi compresi.L'assenza di Rivalta, ormai quasi certa, complica le cose più di quanto sembra. Il “nuovo” Lerda, infatti, preferisce -quando possibile- non schierare contemporaneamente i due terzini di spinta, D'Ambrosio e Garofalo; ma per quanto riguarda il primo, potrebbe esservi costretto, mentre é ben difficile rinunciare alle qualità del secondo (per quanto recentemente Zavagno abbia dimostrato di essere elemento più che all'altezza). Il dilemma sul versante sinistro, comunque, permane.Perplessità rimangono sulle condizioni fisiche dei suddetti Garofalo, Pagano, Bianchi, ma anche di De Vezze (che comunque dovrebbe riprendere il proprio posto a discapito di Budel) e di Iunco e Sgrigna. L'attaccante brindisino é candidato a riprendere il proprio posto sul versante sinistro dell'attacco, visto che il rapporto tra il mister e Gasbarroni sta nuovamente scendendo ai minimi termini; ad oggi, viene considerato plausibile un utilizzo dal primo minuto del Gas, con Iunco che potrebbe subentrare in corsa a lui o a Bianchi, tornando a quel punto al 4-2-3-1 con Antenucci che si sposterebbe al centro dell'area.

(foto M.Dreosti)