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Valendino (dir. MondoUdinese): “Toro prova del nove. Dei granata fa paura la grinta”

L'intervista / La direttrice della testata bianconera: "Prima si raggiunge la salvezza meglio è. Thérèau e Zapata sono inamovibili"

Gualtiero Lasala

"Il Torino sta per affrontare l'Udinese alla Dacia Arena: tra poche ore le due squadre si sfideranno, e noi abbiamo intervistato la direttrice di MondoUdinese, partner di Gazzanet, che si è pronunciata sul momento della formazione di Delneri e anche su quella di Mihajlovic. Ecco l'intervista a Monica Valendino.

Ciao Monica. Come vedi la sfida tra Torino ed Udinese alla Dacia Arena?

"La vedo assolutamente equilibrata: due settimane fa avrei detto il Toro in vantaggio sull'Udinese, ma Delneri ha cambiato davvero tutto e ha portato risultati. Adesso si deve ripetere contro squadre che sulla carta sono più forti, come il Torino, nonostante qualche flessione."

La squadra di Delneri come arriva al match?

"Stanno tutti bene i giocatori, Delneri ha sicuramente un'ampia gamma di scelte per il match di stasera: i cambiamenti saranno tecnici - se ci saranno - rispetto a Palermo."

Dopo i risultati positivi, gli obiettivi sono cambiati?

"Gli obiettivi non sono cambiati: anche lo scorso anno l'Udinese sembrava poter fare il salto di qualità, dopo dei buoni risultati in questo stesso periodo della stagione, ma attualmente non può ambire a qualcosa di più della salvezza. Prima la si raggiunge, meglio è."

La coppia d’attacco Thereau-Zapata è in forma: saranno in campo anche oggi?

"I due attaccanti sono senza dubbio inamovibili: da capire è chi sarà il terzo insieme a loro. Io protendo più per De Paul rispetto a Perica, perché ha avuto meno spazio e può fare bene: l’unico vero ballottaggio in squadra riguarda Kunz e Badu, con quest’ultimo favorito."

Qual è, o quali sono, i giocatori più temuti dai friulani?

"Non si teme il singolo, ma l’intelaiatura della squadra stessa: a parte qualche alto e basso assolutamente normale in un campionato, si teme il carattere di una squadra ben costruita da Mihajlovic. Dopo l’Inter, poi, i granata avranno molto da smaltire in quanto a rabbia: quello è ciò che fa più paura nel Torino, più che un giocatore in particolare."