Vanja, attento nelle uscite e tra i pali: alla squadra trasmette sicurezza

Clean sheet stagionale numero 10 per Vanja Milinkovic-Savic, che a Marassi ha blindato nuovamente la sua porta, dimostrando ancora una volta che, con l'aiuto di una solida fase difensiva da parte dei giocatori di movimento, segnare a questo Torino non è per niente facile. Parte del merito, quindi, è dello stesso portiere, che continua a mostrare in campo i frutti del lavoro personalizzato con il nuovo preparatore Massimo Cataldi.

Vanja, i progressi sono evidenti: esterna sempre più sicurezza

A suon di uscite, prese a terra e parate efficaci, Vanja Milinkovic-Savic sta esternando sempre più sicurezza nei confronti dei suoi compagni di squadra e dello stesso Juric, che sin dal primo giorno in cui è approdato a Torino, ha voluto puntare su di lui e, nonostante i diversi errori commessi in passato, ora si gode i risultati della sua scelta (QUI LE SUE PAROLE NELLA CONFERENZA STAMPA PRE GENOA-TORINO). Adesso Vanja, infatti, oltre ad avviare bene l'azione granata con il pallone tra i piedi, è un portiere che sa garantire solidità a tutto il reparto arretrato e che sa mettere una pezza anche nelle poche occasioni che il reparto difensivo concede ai propri avversari.

Vanja, a Genova resta concentrato e compie buone parate

A Genova sono state diverse la parate di Vanja, che è stato bravo a mantenere la concentrazione e a neutralizzare i tiri in porta sporadici dei genoani. In una partita bloccata e poco spumeggiante come quella di Marassi, Vanja ha saputo rispondere presente quando chiamato in causa, chiudendo prima lo specchio su Gudmundsson nelle fasi iniziali di partita e poi ripetendosi sulla botta di sinistro di Malinovskyi e sul tentativo centrale dello stesso Gudmundsson nella ripresa. Il tutto condito da diverse uscite alte precise, che insieme alle parate sopracitate, contribuiscono a garantire quella sicurezza che un portiere di alto livello deve trasmettere.