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Ventura conferma il 4-2-4

Per l'esordio stagionale del Torino all'Olimpico il tecnico Ventura vestirà i suoi col modulo delle grandi occasioni: verrà confermato infatti il 4-2-4 con cui l'allenatore ha costruito gran parte dei suoi...

Redazione Toro News

Per l'esordio stagionale del Torino all'Olimpico il tecnico Ventura vestirà i suoi col modulo delle grandi occasioni: verrà confermato infatti il 4-2-4 con cui l'allenatore ha costruito gran parte dei suoi successi, in granata soprattutto, rinunciando almeno per stasera al 4-3-3 con Vives esterno che mise in mostra durante l'ultima amichevole contro la Cheraschese.

Alla base delle scelte del tecnico ci sono senza dubbio la condizione fisica della squadra, che deve smaltire i carichi di lavoro accumulati durante la preparazione, e i conseguenti cambi obbligati: nella conferenza di ieri Ventura ha confermato l'impiego di Matteo Brighi per un'oretta circa, prannunciando anche l'intenzione di far giocare sia Simone Verdi sia Mario Santana per almeno un tempo a testa.

Considerando Stevanovic inamovibile sulla corsia mancina del campo, se Ventura avesse voluto utilizzare Vives sul fronte opposto, la sostituzione obbligata di Brighi e la necessità di far disputare qualche scampolo di partita anche ai due esterni, come detto in conferenza stampa, avrebbe costretto il Torino a scendere in campo con le tre sostituzioni già scritte prima del via, senza assolutamente tenere conto di eventuali inconvenienti dovuti ad infortuni o affaticamenti muscolari vari, certamente non escludibili a priori in questa fase preliminare della stagione.

Ecco che se quindi Ventura sembra aver ascoltato i pareri dei lettori di TN per schierare il tandem offensivo Bianchi-Meggiorini, dovrebbe essere confermata la linea difensiva - ad oggi - titolare, con i due nuovi Brighi-Gazzi in mediana ed i giovani Stevanovic e Verdi sulle corsie laterali del campo.

Probabile formazione (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello; Brighi, Gazzi; Verdi, Meggiorini, Bianchi, Stevanovic. All. Ventura.

(foto M.Dreosti)