toro

Ventura, il dialogo sempre al primo posto

nostri inviati a Sappada

Ivana Crocifisso/Andrea Piva

Che fosse un allenatore senza peli sulla lingua lo si sapeva già. E anche in questo terzo giorno di lavoro il tecnico non si è...

Redazione Toro News

nostri inviati a Sappada

Ivana Crocifisso/Andrea Piva

Che fosse un allenatore senza peli sulla lingua lo si sapeva già. E anche in questo terzo giorno di lavoro il tecnico non si è risparmiato. Consigli alla squadra, ma anche ai singoli. Tanti rivolti ai giovani, come ieri ad Oduamadi, incoraggiato a provare e non aver paura di sbagliare, o a Chiosa, a cui il tecnico ha mostrato personalmente alcuni movimenti. Ai giovani, ma anche ai meno giovani, intenzionato a far sì che il suo 4-4-2 o 4-2-4 venga assimilato nel migliore dei modi.

Urla, si sbraccia, e si arrabbia, anche. Come stamattina, a pochi minuti dal termine dell'allenamento, quando intenzionato a far provare alcuni schemi difensivi sui calci d'angolo chiede che qualcuno vada a battere il corner. Qualche secondo ma nessuno abbandona la posizione per avvicinarsi alla bandierina. “Non ne avete voglia? E allora fate gli esercizi a terra”. Lapidario e diretto. Quando la squadra si dirige negli spogliatoi, Ventura si ferma a parlare qualche minuto con Rolando Bianchi, unico a rimanere nel rettangolo di gioco.

Ma episodi come questo non lasciano alcuno strascico.Già nel pomeriggio, durante la sessione di allenamento, Ventura è pronto come sempre a fermarsi, spiegare minuziosamente ogni movimento dei suoi schemi ai giocatori.

(foto M. Dreosti)