Le alternative sulla carta ci sono, sì; ad esempio Gennaro Iezzo, ad esempio Andrea De Falco. Ma in questo momento non vengono neppure trattate; ci si é limitati a far sapere alle rispettive società proprietarie dei cartellini, da parte granata, che c'é un gradimento verso i giocatori. Ma nulla di più.Ricordate il discorso sulle “prime scelte” di Petrachi, che tante ironie avrebbe suscitato con il susseguirsi di risultati deludenti sul campo? Ecco, quest'Estate saremo nuovamente davanti ad un atteggiamento del genere, non però da parte del ds ma dell'allenatore.E' Giampiero Ventura, in questi giorni in vacanza in Sardegna, a indicare a Petrachi (il quale poi impetra a Cairo il necessario per agire) i nomi necessari per il proprio Toro. E i primi due della lista -i nostri lettori da settimane li conoscono senza il ronzio di altre decine di candidature buttate lì per riempire il vuoto di notizie, preoccupazione che non ci tocca- sono Gillet e Gazzi. Alternative? “No: perché?”, risponde il mister; “se mi chiedete chi voglio, mica rispondo dicendovi chi non voglio”.Già nella conferenza-stampa di presentazione Ventura ha creato un po' di imbarazzo alla proprietà con il suo rispondere senza diplomazia alle domande dei giornalisti, dicendo quindi che la squadra ha bisogno di rinforzi importanti e numerosi, e chiedendo di trattenere Ogbonna.Ora, continua non proponendo alternative alle sue richieste: le risposte sono precise, non vaghe. Se poi la dirigenza andrà da lui a chiedere di presentare un “piano B” (nel senso dell'alternativa, non della categoria), allora arriveranno altre risposte. Ma mister Libidine spera che non gli venga mai chiesto, e con lui sono i tifosi.
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Ventura non vuole ”alternative”
Le alternative sulla carta ci sono, sì; ad esempio Gennaro Iezzo, ad esempio Andrea De Falco. Ma in questo momento non vengono neppure trattate; ci si é limitati a far sapere alle rispettive società proprietarie dei...
(foto M.Dreosti)
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