di Ivana Crocifisso
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Ventura ritrova Pasquato
di Ivana Crocifisso
Nella settimana che segue le gare con Verona e Juve Stabia, nelle quali il Toro ha raccolto uno solo dei sei punti a disposizione – quattro su nove, se consideriamo il verdetto del Giudice...
Nella settimana che segue le gare con Verona e Juve Stabia, nelle quali il Toro ha raccolto uno solo dei sei punti a disposizione – quattro su nove, se consideriamo il verdetto del Giudice sportivo – Giampiero Ventura ritroverà Cristian Pasquato. Il giocatore, arrivato a gennaio a seguito di un'operazione che ha lasciato molti tifosi perplessi, ha fatto il suo esordio in maglia granata soltanto sabato. E non con la Prima squadra, bensì con la Primavera (nella foto un'immagine di sabato scorso, prima di un calcio di punizione), in modo da prendere nuovamente confidenza con il pallone dopo la botta all'occhio di cui è rimasto vittima nelle rifinitura della vigilia di Brescia. L'ex Juventus è rimasto in campo per tutta la durata dell'incontro. Non si può certo affermare che la sua sia stata una prestazione all'altezza. Al contrario, la prova del giocatore è stata piuttosto deludente. Ma non lo pensa solo chi sabato lo ha visto all'opera a Venaria, ma lo stesso giocatore, che al termine dell'incontro appariva dispiaciuto: “Insomma, i ragazzi ci tenevano a vincere, dispiace per come sia andata. E anch'io potevo fare di più”. Pochi i contrasti vinti, un'ammonizione ricevuta, una punizione da quella che teoricamente dovrebbe essere la sua 'zolla' calciata malissimo.
Un problema di condizione? Può darsi, anche se il giocatore, ad eccezione delle ultime due-tre settimane, si è regolarmente allenato, partecipando alle partitelle e mostrando di non essere affatto fuori forma. Forse è più giusto parlare di approccio poco convincente, dato che non è sempre semplice per un ragazzo della Prima squadra 'scendere' a giocare con la Primavera con il giusto spirito. Lo sa Pasquato, che ha ammesso di non aver fatto benissimo. Ed è un peccato anche per la Primavera. Giusto interessarsi delle sorti della squadra di Asta anche quando le cose non vanno benissimo, come in questo periodo. In palio ci sono i play-off, ed è giusto che questi ragazzi abbiano tutti i mezzi a disposizione, che gli si dia almeno un valore aggiunto, non il contrario.
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