"Anche il Tecnico Giampiero Ventura, come del resto è suo solito, non cede alla drammatizzazione del risultato, commentando la sconfitta contro il Cagliari in modo rilassato: "Eravamo leggermente sotto fisicamente, meno brillanti del solito, ma le partite di Serie A, come si sa, le decidono gli episodi. Oggi ne sono successi due, da una parte il rigore, che io voglio assolutamente rivedere, perché il braccio di Glik era vicinissimo al corpo e, dunque, a mio parere era impossibile pensare ci fosse la volontarietà, e poi il goal di Bianchi, che tutti dicono che fosse regolare. Si tratta di due episodi che avrebbero cambiato il risultato, e magari ora saremmo quinti in classifica e tutti potrebbero stupirsi della posizione occupata da una neopromossa".
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Ventura: ”Voglio rivedere il rigore, impossibile pensare fosse volontario”
Anche il Tecnico Giampiero Ventura, come del resto è suo solito, non cede alla drammatizzazione del risultato,...
"A chi gli chiede come lavorerà sulle prossime partite, il Tecnico genovese risponde: "Sappiamo benissimo cosa dobbiamo fare per migliorarci ed ora il nostro compito è raggiungere il prima possibile i 40 punti. Sicuramente dopo Bergamo sia io che i ragazzi speravamo in un risultato diverso e c'è un po' di rammarico. Ora dobbiamo ritrovare alcune dinamiche importanti prima della sfida di Palermo, sarà una partita difficile contro una squadra temibile".
"Sulla sua ex squadra, il Cagliari, Ventura spende, poi, belle parole: "E' vero che sono arrivati a Torino come ultimi in classifica ma oggi vedendo Ibarbo, Nenè, Nainggolan, Conti, Ekdal, mi sono chiesto: vi paiono giocatori da ultima in classifica?". Sulla possibilità di vedere più spesso Bianchi insieme a Sansone, che oggi hanno giocato in coppia soltanto per dieci minuti, Ventura è piuttosto secco: "E' una possibilità, come tante altre. Magari se facessi giocare loro voi mi chiedereste perché non giochino Meggiorini e Sgrigna. Da quindici mesi ormai lotto disperatamente per farvi capire che il problema del Torino non è far giocare Bianchi o Sansone, non dipendiamo da un solo giocatore. Abbiamo lavorato tantissimo per far tornare il Torino una squadra, se torniamo a parlare dei singoli allora vuol dire che ritorniamo al passato".
"Da ultimo, il Mister risponde a chi gli chiede se non può essere stato, forse, il modulo del Cagliari "a rombo" a mettere in difficoltà il Torino: "L'anno scorso abbiamo incontrato una marea di squadre che giocavano con il rombo. Non vuol dire nulla: oggi abbiamo perso anche perché avevamo troppa ansia e troppa voglia di fare, ma siamo in grado di giocare contro qualsiasi modulo e finora è stata solo la qualità dei singoli a metterci in difficoltà. Se fate a caso alla qualità in mezzo al campo di un giocatore come Conti, e degli stop che è in grado di fare anche in mezzo a tre uomini, potete accorgervi di cosa intendo".
"Redazione TN
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Anche il Tecnico Giampiero Ventura, come del resto è suo solito, non cede alla drammatizzazione del risultato,...
"A chi gli chiede come lavorerà sulle prossime partite, il Tecnico genovese risponde: "Sappiamo benissimo cosa dobbiamo fare per migliorarci ed ora il nostro compito è raggiungere il prima possibile i 40 punti. Sicuramente dopo Bergamo sia io che i ragazzi speravamo in un risultato diverso e c'è un po' di rammarico. Ora dobbiamo ritrovare alcune dinamiche importanti prima della sfida di Palermo, sarà una partita difficile contro una squadra temibile".
"Sulla sua ex squadra, il Cagliari, Ventura spende, poi, belle parole: "E' vero che sono arrivati a Torino come ultimi in classifica ma oggi vedendo Ibarbo, Nenè, Nainggolan, Conti, Ekdal, mi sono chiesto: vi paiono giocatori da ultima in classifica?". Sulla possibilità di vedere più spesso Bianchi insieme a Sansone, che oggi hanno giocato in coppia soltanto per dieci minuti, Ventura è piuttosto secco: "E' una possibilità, come tante altre. Magari se facessi giocare loro voi mi chiedereste perché non giochino Meggiorini e Sgrigna. Da quindici mesi ormai lotto disperatamente per farvi capire che il problema del Torino non è far giocare Bianchi o Sansone, non dipendiamo da un solo giocatore. Abbiamo lavorato tantissimo per far tornare il Torino una squadra, se torniamo a parlare dei singoli allora vuol dire che ritorniamo al passato".
"Da ultimo, il Mister risponde a chi gli chiede se non può essere stato, forse, il modulo del Cagliari "a rombo" a mettere in difficoltà il Torino: "L'anno scorso abbiamo incontrato una marea di squadre che giocavano con il rombo. Non vuol dire nulla: oggi abbiamo perso anche perché avevamo troppa ansia e troppa voglia di fare, ma siamo in grado di giocare contro qualsiasi modulo e finora è stata solo la qualità dei singoli a metterci in difficoltà. Se fate a caso alla qualità in mezzo al campo di un giocatore come Conti, e degli stop che è in grado di fare anche in mezzo a tre uomini, potete accorgervi di cosa intendo".
"Redazione TN
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