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Verso Frosinone con qualche dubbio in meno
di Ivana Crocifisso
La questione araba ha tenuto i tifosi col fiato sospeso, ma non ha assolutamente distratto da quello che deve essere il pensiero fisso della squadra e che corrisponde a...
di Ivana Crocifisso
La questione araba ha tenuto i tifosi col fiato sospeso, ma non ha assolutamente distratto da quello che deve essere il pensiero fisso della squadra e che corrisponde a quello di ogni tifoso granata: la prossima partita. In attesa di capire se la smentita del presidente è solo il gioco delle parti, la squadra granata si appresta a partire per il ritiro anticipato: 48 ore per dare serenità ad un gruppo, per compattarlo ancora più di quanto non sia già (perché se c’è una critica che non si può assolutamente fare alla squadra è proprio quella di non essere uniti e compatti), per trovare la concentrazione necessaria. Il Toro ritroverà l’Olimpico dopo la bella serata di otto giorni fa. Potrebbe essere più difficile di altre volte capire quale formazione Lerda schiererà, visto che la squadra si allenerà lontano da occhi indiscreti. Ma è anche verò che Lerda ritroverà gli squalificati D’Ambrosio e de Vezze, e potrà quindi tornare al modulo per cui questa squadra è stata costruita in estate. L’esperimento di Livorno (la difesa), dettato sia dalla assenze che, come dichiarato nel post gara dallo stesso Lerda, dalla volontà di far rifiatare qualcuno, sarà presumibilmente abbandonato. Il dilemma centrocampo, che tiene ormai banco tutte le settimane, non cesserà di incuriosire anche stavolta i tifosi. Quattro giocatori per due maglie, fermo restando che i tre dietro Bianchi saranno Lazarevic, Iunco e Sgrigna e che Lerda non decida di sfruttare Obodo in una posizione diversa rispetto a Vicenza e Livorno.
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