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Vincere ormai è diventato un obbligo

Gol irregolare o no, il Torino deve guardare avanti per raddrizzare una classifica che dopo le ultime due scoppole in campionato si è fatta davvero deficitaria. Una situazione che, dopo sei giornate, era...

Redazione Toro News

"Gol irregolare o no, il Torino deve guardare avanti per raddrizzare una classifica che dopo le ultime due scoppole in campionato si è fatta davvero deficitaria. Una situazione che, dopo sei giornate, era difficilmente prevedibile, soprattutto alla luce di un organico, seppur nuovo, decisamente più valido rispetto a quello dello scorso anno e dopo le due trasferte iniziali di Roma e Palermo che avevano fatto pensare, con lecito ottimismo, ad una compagine caratterialmente ben organizzata ed in grado di poter ambire ad un ruolo primario in questa stagione. La realtà, invece, sta mostrando il suo lato più crudele e, numeri alla mano, la situazione è persin più grave di quella dello scorso anno. Quattro punti, al momento, sono una miseria e per quanto la classifica gridi vendetta per i tanti, troppi punti persi per strada, vuoi per arbitraggi dubbi, vuoi per episodi isolati di gioco, è arrivato il momento di stringere i denti e iniziare davvero ad essere quella squadra compatta, determinata e soprattutto vincente che si attende dall’inizio di questa nuova avventura targata 2007/2008. E la strada del dopo-derby non è affatto di quelle in discesa; alla porta, infatti, bussa la Sampdoria, formazione di buon livello tecnico che, oltre a vantare un solido impianto di gioco unito ad un attacco veloce e imprevedibile formato dalla coppia Bellucci-Montella, sta ritrovando anche quel campione che risponde al nome di Antonio Cassano, discutibile per il suo comportamento dentro e fuori dal campo, ma sempre di gran talento quando si parla di tecnica calcistica. Un match che assume un sapore particolare, dal momento che costringe il tecnico granata a scontrarsi con il suo recente passato. Novellino, alla guida dei blucerchiati ha passato cinque anni di grandi soddisfazioni e ora, deve tralasciare i suoi ricordi, nel nome di un successo che deve essere conquistato a tutti i costi. Non sarà certamente un compito semplice. Non basta, infatti, preparare le contromosse per affrontare con diligenza l’avversario; occorre anche capire quali giocatori saranno in grado di farlo, tanto più che il tecnico, in questi giorni, potrà contare soltanto su uno sparuto numero di superstiti ancora integri. Il bollettino medico si aggiorna quotidianamente con notizie sempre più preoccupanti e la lista degli infortunati si allunga a dismisura: ora comprende anche Natali (stiramento al bicipite femorale) e Barone (lesione del collaterale mediale) che probabilmente non vedremo per lungo tempo.