Vincere per una sosta tranquilla

di Edoardo Blandino

"Contro il Vicenza ci sarà l’ultima partita del 2009. Quello che sta per finire è stato un anno difficile e complicato, segnato più da delusioni che soddisfazioni. Tra una retrocessione e una cadetteria più tortuosa del previsto, il Toro ha raccolto pochi punti e tante critiche. Già, perché è da gennaio scorso che sulla squadra piovono dissensi come se fossimo nella stagione dei monsoni. L’unico momento positivo c’è stato durante il mercato estivo, quando si pensava che i movimenti di Foschi avrebbero permesso di creare una rosa competitiva e completa in ogni reparto. Alla chiusura delle trattative erano quasi tutti soddisfatti del lavoro compiuto dal ds. Purtroppo, presto, sono mancati i risultati ed è iniziata l’ennesima profonda crisi che ha portato all’esonero di Colantuono. Cairo ha mandato via il quinto allenatore della sua gestione per assumere Beretta, nella speranza di riportare in carreggiata un Toro allo sbando.

"Oggi siamo giunti alla vigilia della sfida contro il Vicenza. Il girone di andata è quasi al termine e la squadra naviga a vista a metà classifica tra mille difficoltà. Il ritiro dovrebbe aver portato un po’ di serenità attorno alla squadra, ma solo il campo darà un verdetto definitivo. Intanto bisogna guardare avanti e superare il periodo buio, sperando in un 2010 migliore. Ma solo la tranquillità potrebbe dare l’input per un buon inizio di un nuovo anno. Già, perché un ulteriore sconfitta o brutta prestazione non farebbe altro che alimentare ulteriori polemiche e creare forti aspettative nel mercato di gennaio. L’anno scorso alcuni dei problemi furono anche attribuiti agli interventi sbagliati durante la finestra di riparazione. Una vittoria domani permetterebbe di vivere queste vacanze senza l’ansia di dover rimediare al più presto agli errori passati. Ecco perché diventa importante ottenere i tre punti contro il Vicenza.