toro

Vives, voto 6: professionalità e attaccamento alla maglia anche se gioca poco

Pagellone di Natale / Era un punto fermo per Ventura, ora con il cambio di guida tecnica, ha perso il posto da titolare ed i problemi fisici non lo hanno favorito...

Marco De Rito

"Giuseppe Vives è arrivato a Torino nel mercato estivo del 2011, è il veterano di questa squadra l'ultimo superstite di quel Toro di Ventura che giocava in Serie B con Rolando Bianchi capitano. In questi sei anni le cose sono cambiate parecchio, i granata dalla cadetteria hanno raggiunto anche l'Europa ma per Giampiero Ventura l'unico punto fisso che non è mai cambiato nella sua formazione è stato proprio il napoletano. Il centrocampista ha ricoperto tutti i ruoli possibili nella metà campo del Toro ma era un elemento imprenscindibile per l'attuale Ct della Nazionale, l'uomo che dettava i tempi e dirigeva la squadra. Con l'arrivo di Mihajlovic, ha subito intuito che ci sarebbe stato anche un cambio generazionale ed ha accettato la panchina con molta professionalità pur di rimanere al Toro: ambiente a cui si sente molto legato.

"Vives inizia la stagione da titolare nella gara contro la Pro Vercelli nella quale si dimostra ancora in grado di reggere il ritmo partita dimostrandosi un buon metronomo davanti alla difesa. Lo rivediamo anche alla prima di campionato contro il Milan dove da carattere alla mediana granata e tenta qualche conclusione dalla distanza ma non riesce ad impegnare Donnarumma. Visto che Petrachi è ancora impegnato per la trattativa che dovrà portare al Toro un nuovo centrocampista, scende in campo anche nella sfida, terminata in goleada, contro il Bologna disputando un ottimo match con verticalizzazione e cambi di gioco chirurgici .

"Nell'ultimo giorno di calciomercato Urbano Cairo compra il regista che diventerà titolare nella squadra di Mihajlovic e che era già stato cercando in passato: Mirko Valdifiori. L'ex Napoli ed Empoli si ambienta subito e fa lasciare il capitano in panchina sia contro l'Atalanta che contro l'Empoli. Vives riprenderà il suo posto solamente nel match infrasettimanale contro il Pescara per far rifiatare il neo acquisto. Quest'ultimo match lo gioca in maniera discreta sino al 78', istante nel quale viene espulso per un calcione ai danni di un pescarese, ingenuità che non è da leader e che lascia la squadra in nove facendola lottare fino alle fine per un pareggio.

"Dopo quella gara il centrocampista non è più sceso in campo o per scelta di Mihajlovic, che ha sempre schierato Valdifiori dal 1', ma anche perché è stato forzato a riposo per un infortunio al legamento collaterale mediale che lo ha costretto a non seguire la squadra dal 20 novembre fino al 4 dicembre e, in occasione dell'ultimo match dell'anno contro il Genoa, non sedeva neanche in panchina in quanto era bloccato da sindrome influenzale. L'augurio per il capitano è che nel 2017 abbia meno guai fisici e che riesca a giocare di più anche se, nel mercato di riparazione, sono attesi ulteriori interventi nella zona mediana del campo....