Marco Ligabue nella sua vita professionale è cantautore e chitarrista, nella sua vita privata è grande tifoso del Torino. Proprio per questo interviene in esclusiva su Toro News per raccontare le sue sensazioni sul Torino di oggi e i suoi progetti musicali futuri.


Esclusiva
Marco Ligabue a TN: “Cairo? Vorrei capire cosa vuole fare del Toro”
Buongiorno Marco. Si aspettava un 2025 di crescita costante del Torino? "Assolutamente no, nel senso che quest'anno ero partito molto negativo dopo la campagna acquisti non acquisti estivi. In estate abbiamo perso dei perni, li abbiamo rimpiazzati con dei rincalzi. Avevamo paura che si perdesse il bandolo della matassa ed ero rimasto negativo anche dopo l'exploit iniziale. Ho ripreso fiducia a dicembre e gennaio. Il merito è stato il lavoro di Vanoli con una non squadra. Vanoli ha creato una mentalità differente e ho iniziato a vedere una serie di partite nelle quali non si mollava e si lottava su ogni pallone. Poi, il definitivo cambio di rotta l'ho percepito con febbraio grazie anche alle novità di mercato. Sono arrivati tre giocatori titolarissimi. Adesso abbiamo una squadra di Serie A a livello d'organico, prima no".
Quali sono gli aspetti che più ha apprezzato del Torino degli ultimi mesi?"Mi è piaciuto vedere un Toro con una grande voglia di vincere contro squadre minori. Sono stato contento di vedere un Toro che ha avuto la voglia di conquistare la vittoria, anche se poi a Parma siamo stati ripresi. Da un po' di tempo non vedevo un Toro così, ciò mi ha fatto davvero piacere".
Vanoli con le sue scelte ha condizionato in positivo il mercato del Toro?"Io ero abbastanza allineato con chi diceva che serviva una punta dopo l'infortunio di Zapata. Vanoli è andato a Vagnati e Cairo con due o tre richieste mirate, date dal fatto che ha conosciuto meglio la rosa a disposizione. Vanoli ha trovato insieme alla società tre validissime soluzioni per potenziare la rosa. Casadei, Biraghi ed Elmas hanno fatto fare il salto di qualità. Il lavoro di squadra sul mercato ha funzionato molto bene".
Qual è l'acquisto che preferisce del gennaio granata?"Nutro tantissime speranze in Casadei. Elmas si è presentato alla grande, è sempre andato in gol. Mi piace molto vedere un giovane italiano come Casadei che indossa la nostra maglia; ha grandi margini di crescita e interpreta bene il ruolo. Da granata nel DNA come sono quando vedo Casadei sto bene perché è il giusto mix tra qualità tecnica e agonismo. La mia grande speranza è che possa essere davvero un giocatore da Torino. Abbiamo avuto altri gioiellini tecnici ma un po' fragili mentalmente, vedi Ljajic, oppure abbiamo avuto giocatori di grande temperamento ma un po' mancanti tecnicamente. Casadei potrebbe avere tutto. E averlo di fianco a Ricci potrebbe aiutare ulteriormente".
Vanoli ha inciso sul mercato di riparazione, Juric a suo tempo si impuntò su Ilic e le cose non sono andate molto bene..."Beh con il senno del poi si guardano le cose che non sono funzionate. Però, nei tre anni di Juric c'è stata una rivalorizzazione generale della rosa e di diversi elementi. Certo giocatori come Ilic rimangono un punto di domanda: non ha la grinta e il temperamento da Toro e ha una tecnica che ha messo al servizio della squadra troppo raramente. Certamente Ilic non è stata una scelta vincente di Juric, però nello stesso tempo sotto Juric è arrivato a gennaio un certo Ricci. Juric ha sbagliato qualcosa ma ha anche fatto bene al Toro".
A proposito di scelte coraggiose di Juric ci fu senza dubbio quella di Vanja. Si attendeva questo suo percorso?"No, non me l'aspettavo sinceramente. Era un mistero vederlo titolare nel Toro. Capivo la partenza dal basso, però nei pali non lo vedevo minimamente sicuro. L'allenatore ha visto cose che noi non vedevamo, quindi Juric ha avuto ragione su Vanja".
Cosa pensa del ventesimo anno di presidenza di Cairo?"Il momento è strano. Cairo è presidente da tanti anni. Lui è uomo di comunicazione, il Toro non è una s.r.l. ma è una squadra che fa battere il cuore a migliaia di tifosi, dunque è giunto il momento nel quale ci fa capire che cosa vuole fare del Torino. Lo deve dire chiaro e tondo. Ci dica se vuole un Toro a metà classifica in Serie A o se vuole qualcosa in più o se vuole cedere il passo, parli a carte scoperte così tutti lo sappiamo. Vorrei sentire dire a Cairo: il progetto per il Toro è il seguente..."
Progetti musicali per il 2025?"Il 21 marzo arriva una nuova canzone. Stiamo preparando un calendario estivo molto ricco. Ad aprile avrò due acustici in Piemonte: il 10 aprile a Cuneo e l'11 a Collegno. Il nuovo singolo confluirà in un album in autunno. Il là di questo album è stato dato da Anime in fiamme lo scorso marzo, con videoclip girata allo stadio Olimpico-Grande Torino".
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