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Torino, Dembélé: l’espulsione una tappa del percorso di crescita, ricordate Gineitis…

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Un doppio giallo alla prima di titolare che non deve minare la fiducia su Dembélé: non è questa espulsione che deve incidere sul suo giudizio
Simone Napoli

Un'ingenuità pagata cara dal ragazzo, ma che poteva essere ancora più pesante se il risultato fosse stato diverso da quello finale. Il rosso di Ali Dembélé in Fiorentina-Torino ha inizialmente piegato i granata, ma col passare dei minuti i ragazzi di Vanoli hanno tirato fuori quell'orgoglio e quella fame che ha permesso loro di raggiungere il pareggio. Un risultato figlio di un gruppo che rema dalla stessa parte e che, fin dall'imminente post partita, ha sostenuto il giovanissimo difensore francese che fino al rosso stava giocando un'ottima partita: da Vanoli a capitan Ricci, passando per i social, tutti si sono schierati al fianco di Dembélé per sostenerlo in questo momento.

Il sostegno di Vanoli e del capitano

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"Sono andato nello spogliatoio e vedere finalmente un ragazzo che piange è bello, perché io penso che commettere gli errori nella vita sia normale, ho 52 anni e ne faccio ancora io. Questo farà parte della sua esperienza e deve capire che a volte bisogna anche avere la pazienza nei salti che si fannoha commentato nel post partita l'allenatore del Toro giustificando e coccolando Dembélé. Quella di domenica era l'esordio da titolare in Serie A e un errore è comprensibile per un ragazzo della sua età. "Gli ho solo detto che il suo mister ha grande fiducia in lui ha poi concluso Vanoli in conferenza stampa. Un errore commesso per voglia e dall’entusiasmo di voler far bene e  questa esperienza lo aiuterà a crescere. Qualcosa ne sa Ricci, che visti i 3 anni in più di Dembélé, sa bene cosa significa commettere qualche errore di inesperienza: "L’abbiamo tirato su di morale perché anche a fine partita piangeva. Sono cose che succedono anche ai più esperti".

L'occasione per il riscatto ci sarà, vedi Gineitis...

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L'errore, come dice Ricci, può capitare a tutti, anche ai più esperti. E' capitato a Marian in quel famoso primo tempo di Inter-Torino, e il cileno ha all'attivo centinaia di partite in più rispetto a Dembélé, ma senza andare tanto lontano e prendendo un caso simile a quello del terzino francese, prendiamo in riferimento l'errore di Gineitis nello scorso campionato in Monza-Torino: il retropassaggio sfortunato del lituano classe 2004 che è costato la vittoria al Toro. Subito le mani nei capelli e le lacrime, poi il lavoro sodo e le fatiche in settimana conquistando la fiducia di tutti - Juric prima e Vanoli poi - fino al primo gol in Serie A proprio nell'ultimo match contro la Fiorentina. Gineitis è proprio l'esempio perfetto di lavoro e dedizione che dovrà seguire Dembélé, e tutti in casa Torino hanno fiducia in lui.