tor toro Toro, la scommessa Baroni per tornare in alto

toro

Toro, la scommessa Baroni per tornare in alto

Toro, la scommessa Baroni per tornare in alto - immagine 1
L’arrivo di Baroni in casa granata è giunto nel bel mezzo di una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda le panchine di Serie A.
Redazione Toro News

L’arrivo di Baroni in casa granata è giunto nel bel mezzo di una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda le panchine di Serie A. Se guardiamo alle big, ci rendiamo conto che l’unica eccezione ha riguardato proprio il club che, sul finire della scorsa primavera, sembrava più di tutti in procinto di cambiare guida tecnica: il Napoli. De Laurentiis è riuscito a convincere Antonio Conte a restare e così, ai nastri di partenza della Serie A 2025/2026, quello partenopeo sarà l’unico club a riprendere senza stravolgimenti in panchina.

Infatti, l’Inter dopo l’addio di Simone Inzaghi, ha virato su Chivu, nonostante lo scetticismo di una parte dei tifosi, fomentato dopo l’eliminazione dal Mondiale per Club ad opera del Fluminense. Il Milan si è affidato alla versione 2.0 di Allegri (che ha già cambiato le regole del ritiro rossonero), Lotito ha richiamato Sarri sulla panchina della Lazio, mentre Ranieri è riuscito nell’impresa di fare partire Gasperini dall’Atalanta, affidata a sua volta proprio all’ex Roma Juric. Intanto, i cugini bianconeri si godono i progressi della Juventus di Tudor, dichiarati come evidenti in occasione dell’ottavo di finale del Mondiale per Club perso contro il Real Madrid.

Vanoli, le ragioni dell'addio

Pare che alla base della separazione di tra Torino e Vanoli, ci siano state innanzitutto le differenti vedute in chiave mercato. Di sicuro a Cairo non sarà piaciuto il deludentissimo finale di stagione dei granata e le troppe altalene nel corso della stagione. Ricordiamo infatti che il Torino, dopo una grandissima partenza (qualche giornale aveva anche parlato di sogno scudetto) è stato protagonista di un netto calo atletico, coinciso a dire il vero anche con l’infortunio di Zapata.

A fine inverno, complice l’arrivo di Elmas e l’esplosione di Adams, la squadra di Vanoli ha offerto una fase di grande ripresa, per poi naufragare in un finale di stagione dichiarato deludente dallo stesso Vanoli.

Perché Baroni può essere l'uomo giusto

Ecco la scelta di Cairo di virare proprio sull’altro grande deluso della stagione 2024/25. Baroni dopo essere stato per tutto il corso del campionato in corsa per un piazzamento in Champions, ha infatti chiuso la sua esperienza con la Lazio con un clamoroso 7° posto, valso l’esclusione da tutte le coppe europee. Dunque, possiamo starne certi: al nuovo tecnico granata difficilmente mancheranno le motivazioni!

In più, la piazza sembra proprio smaniosa di accogliere a braccia aperte il calcio offensivo di Baroni. E per piazze come queste, la sintonia tra tifosi e allenatore può fare davvero la differenza e regalare sogni. A proposito…

Il Torino in Europa? Può essere una bella scommessa, per quanto ci siano squadre sicuramente favorite per arrivare quantomeno nelle prime sei posizioni in Serie A. Ma se si volesse dare fiducia alla squadra di Baroni, lo si potrebbe fare tramite i bonus scommesse recensiti dagli esperti di Gazzetta.it, così da evitare esborsi economici per soluzioni di giocata molto audaci e profumate di sogni, ma sulla carta molto ostiche. L’Europa per i granata manca dal 2019, ma in quel caso cominciò e finì con i play-off.

Quali obiettivi per il Torino il prossimo anno?

La domanda “L’obiettivo sarà l’Europa?” è stata posta allo stesso Cairo, che questa volta non si è potuto tirare indietro. Ecco la risposta del presidente granata: “Sì, è un obiettivo, ma meglio non sbandierarlo troppo e partire a fari spenti. Nelle ultime due stagioni prima di questa eravamo arrivati alla giornata finale ancora in corsa per l'Europa. Qualcosa di buono abbiamo fatto, l'obiettivo è sempre fare un passo avanti. Senza proclami, ma per migliorarsi".

Negli ultimi 13 anni il Torino ha occupato stabilmente la parte sinistra della classifica, ma solo in due occasioni si è qualificato in Europa. Ecco perché l’obiettivo principale è di consolidare il percorso tattico avviato da Vanoli. L'interesse granata per Ngonge, Oristanio e Folorunsho sembrano infatti proprio orientati a dare continuità al 4-2-3-1. Possiamo dirlo a gran voce, questo è il principale obiettivo del Toro firmato Mr. Baroni. Per lui un contratto biennale come per Vanoli, sognando che questa volta l’allenatore entri nel cuore di tutti i tifosi granata!