Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Luca Bonello, Nancy Gonzalez Ruiz e Luca Sardo.


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ToroPreview, verso Parma-Torino: “Arriverà la terza consecutiva?”
A Parma per infilare la terza vittoria consecutiva: il Toro sfaterà il tabù?
Bonello - I presupposti ci sono tutti. Peccato però che quando arriva il momento di fare quel passo in avanti che dà un sussulto alla piazza, i granata falliscono costantemente. Non mi sorprenderebbe quindi vedere il Toro mancare nuovamente l'opportunità di conquistare la terza vittoria consecutiva.
Gonzalez Ruiz - Lo stato di grazia mostrato nelle ultime due partite lascia pensare che, sì, il Toro possa finalmente sfatare un tabù che dura da sei anni. Tuttavia, anche con Paolo Vanoli in panchina, i granata hanno spesso faticato a dare continuità ai risultati. Di fronte, oggi, c’è un avversario affamato di punti salvezza, spinto dal fattore casa e guidato da un tecnico subentrato che ha già dimostrato di saper lavorare bene con i giovani.
Sardo - Le due squadre arrivano a questa partita in una condiziona opposta: il Torino è in fiducia mentre il Parma è in difficoltà. I presupposti per i granata di centrare la terza vittoria consecutiva ci sono tutti.
Il centrocampo è il reparto con più abbondanza. Giusto confermare Ricci e Casadei?
Bonello - Sì. Loro due, rispetto ai compagni di reparto, sono di almeno un livello superiore. Se si vuole pensare ad un Torino che ambisce alla zona Europa, si deve puntare su calciatori del genere, altrimenti non si uscirà mai dal limbo del centro classifica.
Gonzalez Ruiz - Assolutamente sì. Oltre a essere i due migliori interpreti granata nel ruolo, hanno dimostrato di sapersi intendere alla perfezione. Casadei arriva dal suo primo gol in Serie A e la fame con cui si è presentato può rivelarsi preziosa anche in fase avanzata.
Sardo - Direi di sì. Nonostante Casadei sia arrivato a gennaio, ha già dimostrato di poter giocare titolare e l’intesa con Ricci è già ottima. In più il centrocampista ex Chelsea è molto abile negli inserimenti senza palla: questa è una caratteristica che gli altri centrocampisti granata non hanno.
Capitolo terzino sinistro: chi tra Sosa e Biraghi?
Bonello - Sono bastate poche partite per capire che Biraghi è un terzino molto più solido di Sosa. Spinge, sa crossare e conosce i movimenti di Vanoli: tanto basta per essere più valido del croato. Quest'ultimo ha deluso in questa stagione: si è spesso limitato al compitino e ha dato veramente poco rispetto a quanto atteso. In generale, è un giocatore che va bene per una squadra che lotta per la salvezza, ma se si vuole puntare più in alto serve altro. Biraghi, nel breve termine, può essere una buona soluzione in tal senso.
Gonzalez Ruiz - Biraghi. L’ex Fiorentina, a mio avviso, è più completo nelle due fasi: difensivamente offre maggiore solidità, mentre in fase offensiva ha già dimostrato il suo valore con cross e calci piazzati. Da sottolineare anche la sua voglia di incidere e l’attenzione ai dettagli, aspetti in cui finora Sosa è apparso più spento e sottotono.
Sardo - Biraghi per esperienza e caratteristiche secondo me in questo momento merita di giocare dall’inizio. Sosa nella prima parte di stagione ha un po’ deluso, dunque ora come ora credo che Biraghi sia il giocatore giusto per interpretare al meglio quel ruolo.
Il Toro si è svegliato troppo tardi per la corsa all'Europa o ci sono ancora margini per questa stagione?
Bonello - Ormai è troppo tardi: per recuperare 13 punti servirebbe vincere tutte le partite da qua alla fine. Va da sé che tutto ciò è impossibile. Come al solito, ci apprestiamo a vivere un finale di stagione piatto e senza obiettivi, con la speranza di iniziare a costruire qualcosa di buono per l'anno successivo.
Gonzalez Ruiz - È decisamente complicato immaginarlo, soprattutto considerando la concorrenza diretta e l’affollamento nella parte alta della classifica. L’obiettivo primario dei granata può dirsi praticamente raggiunto, e Vanoli, se non in questa stagione, sembra comunque l’allenatore giusto per riportare il Toro a un livello superiore rispetto agli ultimi anni.
Sardo - Credo che ormai sia troppo tardi. Il Torino ha attraversato un momento di difficoltà - dovuto soprattutto all’infortunio di Zapata - e quello ha fatto sì che i granata perdessero molti punti. I granata ora con Vanoli possono iniziare a gettare le basi per la prossima stagione.
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