L'altro demerito è con il senno del poi. Per come sono andate le cose il girone di ritorno del Torino ha palesato la mancanza di un'alternativa in attacco al posto di Zapata. Vanoli ha avuto il parziale demerito di non impuntarsi nel volere a tutti i costi un sostituto di Zapata a gennaio. Ha avvallato la scelta della società di intervenire su altri reparti per rinforzare la rosa in ottica 4-2-3-1. Come dichiarato più volte dallo stesso Vanoli appena conclusa la sessione di mercato, si è autoconvinto che un'altra punta non servisse cambiando idea in corso d'opera e avvallando quindi la scelta della società di non optare per una punta. Questo ha certamente aiutato le casse della società, però ha reso l'attacco del Torino davvero troppo morbido per la seconda parte della stagione.
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