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Primavera / Torino-Sampdoria 4-1, Coppitelli: “Sei del 2000 in campo: orgoglioso”

Posto partita / Il commento del tecnico granata alla sfida contro il blucerchiati

Redazione Toro News

Al termine di Torino-Sampdoria Primavera, ha parlato ai cronisti presenti il tecnico granata Federico Coppitelli, certamente soddisfatto dopo la buona prova dei suoi, che hanno superato per 4-1 la Sampdoria. "Abbiamo saputo in settimana della variazione del campo, il fondo è certamente diverso dal Filadelfia... ma al Fila, i Primavera fanno ancora fatica a fare 90' sulla stessa intensità perchè il campo è grande. Serve più tempo per arrivare dall'altra parte specie se gli avversari hanno il baricentro basso. Per le nostre caratteristiche, un campo più piccolo ci aiuta".

Il tecnico passa poi a parlare di Bianchi: "Ha fatto la parte di gara più difficile. All'inizio loro si chiudevano molto al centro. Ma ha fatto bene come tutti. Alle porte di un impegno importante come la semifinale di Coppa, fare un risultato così importante è segno che stiamo facendo le cose per bene. Sono contento".

Ventidue giorni e sette partite: come ha visto oggi ragazzi che hanno giocato meno in passato? "Va sottolineato che oggi avevamo in campo sei classe 2000. In un campionato come questo è tanta roba. Io sono orgoglioso di essere allenatore di questa Primavera. Vediamo squadre che impiegano i 1992 come fuoriquota, noi giochiamo con i 2000. Siamo bene dentro questo campionato e va fatto un applauso a chi ha lavorato con questi ragazzi prima di me. Capone, Ruggiero, Samake, che avevano fatto meno minuti, oggi sapevano di giocarsi un esame importante e hanno risposto bene".

Cosa manca al Toro per essere più avanti in classifica? "Ricordo che potenzialmente siamo terzi perchè abbiamo una partita in meno. Comunque secondo me Inter, Atalanta, Fiorentina e Roma sono quelle con più risorse tecniche. E' un campionato molto equilibrato. Infatti vediamo quanti pareggi ci sono. Dopo l'inizio difficile, noi non siamo mai stati nei bassifondi. Io sono molto contento dei nostri progressi. E' un campionato dove la classifica è difficile da leggere perchè molte squadre usano i fuoriquota. Noi ora dobbiamo pensare alla Coppa Italia, sapendo che abbiamo tanti classe 2000 importanti ma anche dei 1998 molto bravi come Butic e D'Alena che stanno facendo un'ottima stagione"

Il tecnico poi si proietta alla semifinale contro la Roma. "Se dicessi che è una partita come le altre sarei bugiardo. Affronterò ragazzi che ho conosciuto bambini e ora ritrovo adulti. Noi ci arriviamo con serenità sapendo che abbiamo fatto un grande percorso: partendo dal primo turno abbiamo superato Avellino, Spezia, Juventus e Genoa fuori casa. Andiamo lì sapendo che incontriamo una squadra forte, che ha fatto molto bene in Coppa Italia. Andremo lì con consapevolezza della nostra identità, con voglia di fare bene, sapendo che c'è anche il ritorno".