Ciro si è divertito e noi con lui, la squadra l'ha seguito come un'ombra e gli effetti sono stati evidenti, al di là del risultato ribaltato. Il morale e la grinta si sono visti e hanno fatto piovere occasioni da ogni parte, occasioni che il Toro, e in particolar modo il Gallo, non ha sfruttato al meglio. Un Toro un po'sprecone, insomma, ma decisamente più frizzante e anche pronto nel contenere l'avversario e nel correre ai ripari, in caso di pericolo, con un portiere finalmente ritrovato.
Tre punti, indispensabili ad ogni livello: ecco cosa ha portato a casa Ciro, ai miei occhi un novello cavaliere su cavallo bianco, dall'armatura splendente. Ciro è tornato a salvare il nostro amore ferito.
Ma l'amore è un contratto a lungo termine, non l'impresa di un pomeriggio un po'romantico. Un tifoso del Toro questo lo sa molto bene. Quel contratto di cuore deve alimentarsi sulle basi di questo entusiasmo, promettere continuità e mantenerla, perchè le ferite accumulate sono state tante in questa stagione, e un solo ragazzo, per quanto fenomenale, non può bastare a salvare tutto. E' ora di ripartire davvero, proprio da qui: da questa speranza, da questi ragazzi, da questi nostri cuori spezzati e un po' rattoppati.
Buonanotte granata...
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