E anche la frustrazione di certi tifosi non si esprimerebbe con allusioni maleducate come quello che, su Instagram, in parole povere ha dato dello “scroccone" a Cairo. E lo stesso presidente eviterebbe di cadere in cadute di stile come quella che l’ha visto rispondere in maniera quantomeno non consona.

Purtroppo la crescita del Toro è a mio modo di vedere solo sulla carta. Dal punto di vista finanziario ha il bilancio in attivo ormai da diversi anni, cosa sicuramente positiva, ma che cosa ha in più il Toro rispetto a dieci anni fa? Ha un Filadelfia ricostruito (con soldi altrui e incompleto rispetto al progetto originale) e che non viene aperto ai tifosi nemmeno nei primi allenamenti della stagione, ha diversi giocatori di proprietà, ha il Robaldo di cui non si capisce quale sarà la destinazione, ma non ha uno stadio proprio. Se Cairo decidesse di risparmiare sul mercato per investire in strutture di proprietà del Toro come uno stadio proprio, alzerei le mani. Qui invece si ha la netta sensazione di assistere ad una politica da Paperon de’ Paperoni in cui si vuole tendere ad accumulare denari senza investire per crescere.
Ad ogni modo, tornando alla squadra granata, ora resta da trovare almeno un altro tassello a centrocampo e capire chi giocherà a sinistra. Sì perché contrariamente a chi una settimana fa parlava di Ansaldi come terzino sinistro, ricordo che il laterale argentino è stato preso contestualmente alla cessione di Zappacosta per tappare il buco lasciato dall’esterno del Chelsea. Infatti l’anno scorso il Toro ha iniziato la stagione con De Silvestri e Ansaldi a destra e Barreca e Molinaro a sinistra. Poi che Ansaldi abbia giocato bene a sinistra in quanto jolly di fascia e non solo, visto che Mazzarri l’ha utilizzato anche come mezz’ala, non vuol dire che il suo ruolo sia quello. Ecco perché ora vanno presi due esterni sinistri, oppure, qualora si decidesse di puntare su Ansaldi a sinistra, sarebbero necessari un esterno per fascia. Se una delle obiezioni che si muovevano a Barreca era la scarsa propensione a difendere del giocatore, Berenguer non potrebbe di certo sostituirlo. Quindi la catena di sinistra va totalmente reinventata, sperando che a Mazzarri non venga in mente di snaturare giocatori.
Insomma il campionato partirà tra 38 giorni e le aspettative sugli obiettivi stagionali del Toro sembrano sempre più vicine al nono/decimo posto. Ad ogni modo il metro finale sull’umore dei tifosi sarà il numero di abbonati che il Toro riuscirà a portare a casa e al numero di abbonamenti televisivi. Se i numeri dovessero essere come da pronostico, che non ci si azzardi a dare le colpa ai tifosi, altrimenti si rischia di fare come quei politici che, quando perdono, attaccano gli elettori perché hanno votato quell’altro. Il tifoso ha sempre ragione!
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.toronews.net/assets/uploads/202508/2152c6c126af25c35c27d73b09ee4301.jpg)