Il Toro non si è perso solo in campo, ma anche fuori. E' difficile per un tifoso superare, giornata dopo giornata, il calo evidente ed incomprensibile che sta avendo la squadra, soprattutto nell'atteggiamento e nella grinta. Difficile, ma non impossibile. Il sostegno è arrivato nella gara contro l'Udinese, dopo quel derby dal risultato amarissimo, e c'era anche ieri, perchè sì sa, i granata sono fedeli. Ma l'immagine della propria punta, a digiuno da mesi, con le mani giunte verso la tifoseria avversaria dopo il gol del pareggio, ha fatto male al cuore dei tifosi, all'orgoglio e di conseguenza all'ambiente intero. Di fronte a quel gesto la pazienza di molti tifosi si è esaurita e, ancora una volta, dopo il derby, la rabbia ha parlato. Il nostro giocatore ha risposto oggi, chiarendo una serie di questioni ed emozioni che per noi tifosi risultano difficili da percepire, dietro quella scorza piuttosto impenetrabile. Parlando della sua città, della sua famiglia e del suo cuore, si è messo per un attimo a nudo di fronte a noi. Sta ad ognuno di noi, nel proprio personale sentire, decidere che peso dare a queste spiegazioni. Per quanto mi riguarda prendo atto che ogni persona è un mondo a se stante, e che un uomo che si espone per chiarire delle evidenti incomprensioni vada accolto e ascoltato. La rabbia, al momento, può placarsi? Attendo, come ha aggiunto il nostro attaccante, che le parole svaniscano e parlino i fatti, che sono molto più chiari e meno travisabili. Fabio, non farci aspettare ancora!
Buonanotte granata...
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