LIVE, il 4 maggio: Cairo legge i nomi a Superga, poi la cerimonia al Filadelfia

Il capitano Andrea Belotti ha risposto: "Ho ancora un anno di contratto" ad un tifoso che gli chiedeva di restare

Il clima è comuqnue rimasto disteso con i giocatori che si sono avvicinati e hanno firmato un paio di autografi in mezzo ai cori dei tifosi

Un ultras ha scavalcato le recinzioni ed è entrato al Filadelfia chiedendo ad Emiliano Moretti di far avvicinare i giocatori per un confronto con i tifosi

Inizia il video della registrazione della canzone "Quel giorno di pioggia" dei Sensounico a Superga. anche questo filmato è stato girato nei giorni scorsi. Canzone cantata dal sagrato della basilica.

Belotti legge i nomi delle vittime di quella tragica notte di 72 anni fa. Nei giorni scorsi è stato registrato un video del Gallo a Superga che è stato trasmesso subito dopo l'omelia di don Robella

"Se c'è stata la tragedia è perché prima c'è stata la bellezza e la gioa, c'è stato lo stadio pieno perché altrimenti la nostra visione della vita sarà sempre mera e cupa. Cera una cosa bellissima in questo campo, chi gicava qua era solo uno perché si fidavano l'uno dell'altro. Rischiamo di perdere il senso della gioia e dobbiamo riappropriarci di questi sentimenti per non diventare come gli altri brontoloni, arrabbiati quando perdiamo. Siamo uno, torniamo ad essere quell'unità di intenti, di tifo, di squadra. Di Toro ce n'è uno e deve tronare ad essere uno e nel momento in cui tornerà ad essere uno sarà di nuovo forte. La storia dà delle lezioni, se siamo arrabbiati per non aver conquistato grandi cose non ci arriveremo mai a quei traguardi se non sappiamo apprezzare le piccole cose. Impariamo a gioire di ogni piccola cosa. Quello che è stato costruito dai ragazzi che erano qui non è stato costruto in un giorno ma ci sono voluti anni, lungo sudore e lungo piccoli successi. Chissà quando avremo imparato a gioire dei piccoli successi come popolo granata la storia ci darà la possibilità di tornare ad occupare quello spazio che deve essere nostro: il mondo."

Così chiude l'omelia il cappellano granata

"Il Filadelfia è un luogo sacro, è un privilegio potersi allenare e giocare tutti i giorni qui perché questo spazio è stato calcato da coloro che hanno onorato la storia del Toro. Questi fili d'erba sono i nipotini di quell'erba esattamente come voi siete la continuazone di ciò che è stato. Magari qualche volta avrete sentito il peso degli Invincibili perché è il normale il pensiero di non arrivare alla loro grandezza ma vi prego spazzatelo via perché loro non lo avrebbero voluto. Siamo al Filadelfia, in terra saca e qui coloro che sono vivi si incontrano con coloro che, non sono morti, ma vivono in eterno. Iniziate i vostri allenamenti entrando sul campo poggiando una mano sul terreno e lasciate che coloro che erano prima di voi entrino in voi. Finché indosserete questa maglia vi sarà chiesta una sola cosa: amatela. Vi sarà chiesto di identificarvi in questa storia e di studiarla. Altrove non troverete tanta bellezza e tanta storia. Sappiate che quel popolo per cui giocate ha bisogno di vivere la bellezze e vi misurerà solo per quell'amore che portate, non a parole ma a fatti con l'impegno quotidiano. Veramente lì c'erano un po' di Maroso, Ossola e forse un pezzettino di Mazzola."

Queste le parole di don Robella ai giocatori del Torino.

Comincia la messa di don Robella

Non potendo entrare dentro lo stadio, una cinquantina di tifosi si sono radunati in via Filadelfia per far sentire la loro vicinanza

La squadra e la società al completo stanno prendendo il loro posto sulla tribuna del Filadelfia

Durante la funzione verranno nuovamente letti i nomi delle vittime e dopo il suono della tromba ci sarà un minuto di silenzio

Presenti all'incirca una quarantina di persone al Filadelfia per la celebrazione. La dirigenza del Torino è al completo per questa importante occasione

Il Presidente cairo ha accolto al FIladelfia il governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio per la commemorazione del Grande Torino

Al Filadelfia sono esposti bandiere e striscioni per il Grande Torino

La cerimonia presso il cimitero monumentale è in via di conclusione. 

Soltanto Cairo e i parenti stretti sono scesi alle tombe, dove sono stati svolti dei lavori di sistemazione recentemente. 

Al cimitero monumentale Cairo e la dirigenza granata stanno rendendo omaggio al Grande Torino. 

Questo l'omaggio floreale deposto presso il cimitero monumentale di Torino. 

Finita la commemorazione al colle di Superga. Ora si passa al cimitero Monumentale. 

Presenti alla commemorazione sul colle, tra gli altri, Franco Ossola e Susanna Egri, i figli dell’ala e del direttore tecnico del Grande Torino. Con loro anche Angiola Rigamonti, figlia di Luigi Rigamonti, fratello di Mario.

Urbano Cairo ha speso, tra le altre, queste parole: "Noi dobbiamo riflettere e pensare e cercare di essere all’altezza di questi campioni e di questi uomini che hanno fatto davvero qualcosa di speciale non solo dal punto di vista sportivo ma anche da quello dell’unione di squadra".

Anche delle note di sassofono hanno accompagnato i presenti a Superga e hanno reso ancor più intenso il ricordo. 

Regnano il silenzio e l'emozione, come ogni 4 maggio. 

Urbano Cairo ha letto i nomi dei caduti del 4 maggio 1949: momento, come sempre molto toccante.

Al via le commemorazioni davanti alla lapide. 

Presente anche il direttore generale Antonio Comi. 

Il presidente Urbano Cairo ha fatto il proprio arrivo al colle di Superga. Insieme a lui Davide Vagnati. 

Buongiorno amiche e amici di Toro News. Siamo in diretta dal Colle di Superga per l'omaggio al Grande Torino in questo 4 maggio 2021.