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Il Toro che verrà: in porta l’unica certezza è Milinkovic-Savic

Gianluca Sartori

"Partendo dai portieri, ovviamente il primo nodo da sciogliere è il futuro di Joe Hart. Il portiere inglese è chiaramente concentrato sul fine stagione ma è altrettanto lapalissiano che il suo entourage stia iniziando a "sfogliare la margherita" per arrivare a una decisione su quale sarà la prossima squadra del biondo keeper. Questa, sicuramente non sarà il Manchester City. Al momento, logica suggerisce che non possa essere nemmeno il Torino, e il motivo sta nei 4 milioni che Hart percepisce attualmente di ingaggio. Il club granata, in astratto, potrebbe anche essere in grado di assicurargli un ingaggio del genere, ma a quel punto il rischio è che si inneschi un effetto al rialzo anche per quanto riguarda gli stipendi degli altri giocatori, che per ragioni di bilancio sembra prudente evitare. Detto che il Torino un tentativo di trattenere il portiere lo farà eccome, al momento sembra più realistico ipotizzare una sua partenza.

Una partenza pressochè sicura è invece quella di Daniele Padelli. Il portiere valtellinese, dopo tre anni da titolare e uno da dodicesimo, saluterà il Torino poichè con il contratto in scadenza e si cercherà un ingaggio da parametro zero. Il terzo portiere di questa stagione, il classe 1998 Tommaso Cucchietti, sarà probabilmente girato in prestito per la prima esperienza da professionista. C'è quindi la possibilità concreta che nessuno dei tre portieri attualmente in forza al Torino lo saranno anche nella prossima stagione.

Percentuali di permanenza nel 2017-2018:

Hart 40%

Padelli 5%

Cucchietti 0%

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