La performance sportiva passa attraverso applicazioni della forza, e di conseguenza possiamo quantificare i valori delle transizioni in campo, con qualche risultato in più. Faccio un esempio semplice, la potenza muscolare di Singo è davvero notevole, lui sprigiona la sua massima capacità di accelerazione e forza se lanciato sulla fascia, perciò, affinché possa esprimere corsa di qualità, deve poter avere spazi da sfruttare. Ogni nostro giocatore dovrebbe poter esprimere corsa di qualità per le richieste specifiche del suo ruolo.
Vogliamo un Toro che recupera palloni su palloni, che abbia la forza atletica di poter effettuare una forte accelerazione, recuperare ed immediatamente scattare, lungo la fascia, oppure in profondità dopo scambi che lanciano le nostre punte verso la porta. Questi sono tutti parametri della qualità della corsa, e sono tutti indicatori di performance da migliorare.
Il “come” si corre è figlio di una serie di abilità motorie da costruire in allenamento. Albert Einstein disse: “Ognuno di noi è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido". Questo per dire che è sbagliato chiedere a tutti i calciatori di allenarsi nello stesso modo. Quanti atleti si immedesimano in un pesce, nuotando controcorrente in campo, senza mai scoprire le proprie capacità, credendo di essere stupido od inutile.
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Chiamo, dunque a riflettere sullo sviluppo delle capacità atletiche individualizzate. Alcune tecniche di miglioramento atletico sono sorpassate e sopravvissute per troppo tempo. Vogliamo degli atleti in campo pronti per affrontare il futuro o che rimangano legati al passato? Lavorare per tirare fuori il meglio da ciascun calciatore/atleta, questo dovrebbe essere l’obbiettivo, senza target standardizzati. Certo che è importante curare per ogni giocatore la resistenza, la capacità di resistere agli sforzi continui, ma non più di altre capacità che possono essere manifestate attraverso un allenamento personalizzato ad altissima intensità. Questo è il mondo in cui credo, dove i pesci non sono costretti ad arrampicarsi sugli alberi.
Preparatore atletico professionista torinese e allenatore di calcio con patentino Uefa B con un’esperienza ventennale da personal trainer, specializzato in riatletizzazione e allenamenti funzionali, ho lavorato fino al giugno 2020 nel settore giovanile del Torino FC.
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