Una vittoria decisiva

L’importante è vincere, contro ogni razionalità decoubertiana, contro ogni relazione tra il bel gioco ed il risultato. La squadra di Nicola, contro il Parma, ha guadagnato tre punti d’oro. In vista di 5 “finali”, le prossime gare saranno da affrontare al meglio per quanto riguarda il gioco, ma ciò che conta soprattutto in questo momento è la vittoria.

Contro il Parma, il Torino non ha dimostrato di essere una squadra che tatticamente esprime un bel calcio, ma questo aspetto passa in secondo piano; l’importante è stato trovare un goal che potrebbe valere la salvezza, soprattutto per quando è stato realizzato. Sembrava una gara dal sapore di un triste pareggio, ma Vojvoda si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto, colpevole una difesa del Parma allo sbando. Nettamente superiore il possesso palla per la squadra di Belotti, di contro si evidenzia, come al solito, un trend di inferiorità atletica. Senza entrare nel dettaglio, ma seguendo i dati della Lega Serie A, il Parma ha percorso più km totali 106.783, rispetto al Toro che ne ha percorsi 104.224. La differenza si è vista in campo; anche la velocità (intesa come accelerazione di corsa) dei giocatori di D’Aversa è stata maggiore, soprattutto per quanto riguardava la pressione che esercitavano in ogni zona del campo.

Fisicamente, dunque si è visto un Toro, a velocità ridotta, quasi frenato dalla paura di vincere. Si spera che le prossime partite, abbiano un risvolto decisamente migliore sotto il profilo atletico. Al Toro servirà davvero essere in forma contro le prossime squadre, anche perché in palio per tutte tranne il Verona prossimo avversario (Milan, Lazio, Benevento, Spezia), ci sono punti pesanti. La fisicità, in uno sport come il calcio, è fondamentale, perché essa rientra nella ambito degli sport dinamico-esplosivi, che necessitano di espressione della potenza, della forza e della resistenza.