Bologna-Torino 2-0, Mihajlovic: “I giocatori dimostrino qualcosa. Lopez di Maxi ha solo il peso”

Ha parlato al termine di Bologna-Torino Sinisa Mihajlovic, tecnico del Torino. L'allenatore si è presentato davanti a microfoni, telecamere e taccuini nervoso per il mancato risultato ma anche determinato a non mollare. C'è stato anche spazio per delle battute amare, come quella sul peso di Maxi Lopez, ancora fuori dai convocati per un evidente sovrappeso. LE PAROLE DI DONADONI LE PAGELLE DI BOLOGNA-TORINO Così esordisce il mister granata: "C'è poco da dire. Siamo stati troppo prevedibili. Sono mancati gli spunti per cercare di vincere, è mancata l'intensità. Loro si sono difesi troppo facilmente. E' vero, ci è mancato Belotti. Non possiamo dipendere in questo modo da lui. Abbiamo giocato in modo troppo scolastico, con poco ritmo e poca intensità. La partita è stata equilibrata ma alla fine ne abbiamo perso; su sette sconfitte, sei sono arrivate fuori casa. Evidentemente abbiamo dei pregi ma anche dei limiti che non ci permettono di combattere con le altre". Il Toro ha i giocatori per vincere anche senza Belotti, non è così? Alcuni di loro hanno deluso. "Sì, ma non voglio parlare di singoli. E' inutile che mi chiedete di parlare di loro". Il secondo gol preso è arrivato in contropiede. La squadra non era troppo sbilanciata? "Sì, ma è comprensibile. Stavamo rischiando tutto il possibile per cercare di recuperare.Non avevamo nulla da perdere". Maxi Lopez come mai è rimasto fuori dalle convocazioni? "Per adesso di Maxi ha solo il peso. Sono quattro mesi che cerchiamo di metterlo in forma ma senza successo. Chi deve giocare nella mia squadra, deve rispettare certe regole. Per questo è rimasto a casa". Forse Mihajlovic deve cambiare modo di comunicare con la squadra? "Non lo so, forse è meglio che parlo in cinese. Penso che la mia squadra ha certe caratteristiche: siamo più bravi ad attaccare che a gestire, ma sono le caratteristiche dei giocatori. Sappiamo che abbiamo questo limite su cui lavorare. E' normale che una squadra, nell'arco dei novanta minuti, ha una reazione e ti possa pressare, ma devi saperla sostenere senza prendere gol. Lo sanno bene anche i ragazzi". Per quanto riguarda la classifica, le cose sembrano mettersi male per l'obiettivo sesto posto... "Adesso non ha senso parlarne. Siamo staccati e il divario è troppo grande. Adesso l'obiettivo è fare più punti possibile e giocare partita per partita. Poi vedremo dove si può arrivare". Arrivato in collegamento con Sky Sport, al tecnico viene chiesto: le 17 partite che mancano saranno uno scrutinio per decidere se alcuni giocatori potranno fare parte del progetto Europa oppure no? "I giocatori lo sanno che qua nessuno deve mollare, questo è sicuro. Perciò l'obiettivo è fare più punti possibili. Io sicuramente non mollo. Però qui non sono io che devo dimostrare qualcosa a loro, ma loro che devono dimostrare a me di non mollare. Dobbiamo tornare a giocare con la testa libera e puntare almeno a divertirsi". Sul mercato? Sono arrivati Iturbe e Carlao, ma non il centrocampista. Se non arrivano rinforzi, non è possibile puntare all'Europa? "Io avevo detto che dobbiamo essere bravi a rimanere attaccati al carro europeo per invogliare la società a investire. Abbiamo pareggiato e perso nelle ultime due e adesso siamo staccati quindi di Europa oggi non ha senso parlare. Sicuramente, comunque, la società sa quello che ci manca. Se lo riterrà opportuno, farà qualcosa, altrimenti no"