Genoa-Torino 3-2: illusione, aggancio e sorpasso in classifica

Genoa-Torino inizia col botto: i granata passano alla seconda azione costruita. Immobile parte dalla destra, triangola con Belotti e poi buca Perin con un siluro sotto la traversa, andando a esultare sotto il Settore Ospiti. Granata in vantaggio a Marassi al 4'. Al 15' Immobile raddoppia con un grandissimo destro di prima intenzione, lanciato in profondità da Acquah. I tifosi granata sono in visibilio: la partita sembra in discesa, dopo un avvio della squadra di Ventura positivo come pochissimi altri in questa stagione. Il dominio granata, però, dura poco. Al 19' fallaccio di Molinaro su Ansaldi in area Toro: l'esterno ex Toro, con un'entrata avventata, causa il secondo rigore consecutivo a sfavore dei granata. Alessio Cerci va sul dischetto e accorcia le distanze. Altra ingenuità dei granata: nell'ultima azione prima dell'intervallo, Acquah trattiene Izzo su un corner e Doveri fischia un altro calcio di rigore. Cerci si presenta di nuovo sul dischetto e infila la rete del pareggio, che manda su tutte le furie Ventura: i granata hanno dilapidato il proprio vantaggio. Il Torino entra in campo nella ripresa senza la dovuta lucidità, dimostrando di avere accusato il colpo oltremodo, e la reazione manca. Il Genoa arriva per primo su molti palloni e spinge alla ricerca del terzo goal. Calcio di punizione per il Genoa dalla sinistra: la linea difensiva granata sbaglia completamente il movimento, la palla diventa buona per Rigoni che devia sottomisura per il terzo goal del Genoa. E' il goal decisivo: i grifoni, a differenza dei granata, resistono al forcing finale del Torino con tre punte in campo - per la verità piuttosto sterile - e conducono in porto la vittoria. Sorpasso in campo e in classifica, e i granata si leccano le ferite.