Napoli-Torino 5-3, Mihajlovic: “Ora vedremo di che pasta siamo. Questo Ljajic meglio non averlo”

Termina Napoli-Torino e per Sinisa Mihajlovic è il momento di commentare quanto fatto dai suoi giocatori sul prato del San Paolo di Napoli. Con la consueta schiettezza nell'analisi della partita, il tecnico ha spiegato come ha visto la partita e anche illustrato le ragioni di alcuni inaspettati cambi di formazione. Ecco le sue parole. "Come prima cosa faccio i complimenti al Napoli per aver meritato ampiamente la vittoria. Sono fortissimi, poi se gli lasci spazio ti fanno a pezzi. In quei nove minuti del primo tempo abbiamo dormito e la partita è finita lì. Nel secondo tempo abbiamo provato a riaprirla ma la sconfitta stavolta è meritata. A volte occorre "rompersi" per capire di che materiale si è fatti e ricomporsi più forti di prima. Ora dobbiamo pensare al Genoa, e cercare di vincere a tutti i costi. Non sarà facile. E poi vedremo quello che si dovrà e si potrà fare". Le pagelle di Napoli-Torino 5-3: a testa alta in pochi. E c’è il Falque-rimpianto Napoli-Torino, parla Falque: “All’Europa noi crediamo ancora” Napoli-Torino 5-3: salvata la faccia, non la partita Il Toro è andato meglio nella ripresa con tre attaccanti puri: non è quella la vera natura del Toro? "Sì, nel secondo tempo abbiamo fatto tre gol e avuto altre occasioni. Ma la partita è finita nel primo tempo in quei nove minuti. Sono particolarmente dispiaciuto per i primi due gol perchè sono arrivati su situazioni che avevamo preparato. Non avremmo dovuto essere impreparati su cose che avevamo abbondantemente studiato. Così non ci sta. La partita è finita lì, anche se nella ripresa abbiamo cercato di reagire. Questa volta, nella sconfitta, ci abbiamo messo molto del nostro." Il Napoli con i tre piccoletti che si muovono là davanti può diventare ancora più pericoloso che in passato? "Ho fatto già i complimenti a Sarri per come sa sempre riorganizzare la squadra. Poi hanno grandi giocatori. Hamsik tuttocampista, Callejon fenomenale per come attacca la profondità, sta fuori Gabbiadini che è un gran giocatore. Noi abbiamo affrontato quasi tutte le squadre, il Napoli è quella che mi ha impressionato di più per qualità del gioco. Poi non so se sia più forte di Juventus e Roma. Ma sicuramente gioca meglio". Il tecnico si aspettava una partita così dopo la sconfitta nel derby? "Sinceramente no perchè abbiamo preso gol su cose che avevamo studiato e preparato. Il corner battuto corto, i contro-movimenti di Callejon... Sono cose che avevamo fatto vedere ai giocatori. Ero fiducioso e speravo che certe cose fossero state metabolizzate e invece no". Ha incontrato Maksimovic oggi? "No non l'ho visto ma non avevo dubbi su questo, conoscendo la persona..." Ha sorpreso tutti il fatto che abbia schierato Zappacosta dal 1' come attaccante. Qual è stata la motivazione di questa scelta? "La scelta di Zappacosta l'ho fatta per cercare di portare a casa la vittoria, come tutte le scelte che faccio: io seguo sempre le mie idee nonostante il risultato e rifarei questa scelta anche dopo questa sconfitta . Ho messo il terzino in attacco perché ha più gamba di Iago Falque e contro il Napoli mi serviva un giocatore che nelle ripartenze non si facesse superare dagli avversari come è successo più volte allo spagnolo. Iago ha caratteristiche simili a Ljajic: pericolosi negli ultimi trenta metri, ma se dobbiamo difendere più bassi mi serve qualcuno con più gamba e Iago e Ljajic non hanno questa caratteristica. Tutto qui". Come mai la scelta di far giocare Moretti invece di Castan? "Castan è forte se ha il riferimento dell'uomo da marcare altrimenti va in difficoltà, almeno per quello che abbiamo visto nelle ultime partite. Per questo ho scelto Moretti, che soffre di meno su questo". Lei ha detto che aveva preparato determinate situazioni. Quanto si è arrabbiato per il primo gol subito? "Si sa quello che fa Callejon: fa finta di andare indietro e poi va avanti. Bisogna essere svegli. Su quella palla deve andare Valdifiori. E lo sa anche lui. Poi è chiaro che Barreca deve marcare meglio Mertens". Un giudizio sulla prova di Ljajic? "Oggi un disastro. Non mi era piaciuto con la Juve e nemmeno oggi. Speriamo che si svegli perchè se è così è meglio non averlo. Lui ci deve far fare il salto di qualità ma purtroppo in queste ultime partite è meglio non averlo che averlo. Speriamo che si svegli presto perchè se no dobbiamo cercare altre soluzioni". In questa prima parte di stagione la sua squadra ha avuto molte difficoltà in fase di copertura. Bisogna intervenire in fase di calciomercato? "Quando parliamo di fase difensiva, non bisogna limitarsi ai quattro giocatori del reparto arretrato ma bisogna parlare di tutta la squadra. Noi se vogliamo fare qualcosa di importante dobbiamo intervenire nel mercato di gennaio, non solo in difesa ma in tutti i reparti" In classifica il Toro si sta un po' ridimensionando: guardarla può essere nocivo per una squadra giovane come il Toro? "Abbiamo pochi rimpianti per le gare contro Juventus e Napoli, che sono più forti, tanti per la sconfitta contro la Sampdoria. Sono quelli i punti che non dobbiamo perdere. Oggi nel primo tempo abbiamo fatto male per meriti loro ma anche demeriti nostri. Anche nel secondo tempo, abbiamo preso due gol perdendo palla in uscita. Ma ripeto: perdere contro Juventus e Napoli ci può stare, non ci sta perdere contro la Sampdoria". Tonelli è un obiettivo di mercato? "Di mercato non parlo e non parlo di giocatori che non alleno".