Approfondimento

Nicola e la mentalità Kaizen: tre cose che il suo Toro deve migliorare

Nicolò Muggianu

 TURIN, ITALY - DECEMBER 12: The players observe a minutes silence in memory of Paolo Rossi who recently passed away prior to the Serie A match between Torino FC and Udinese Calcio at Stadio Olimpico di Torino on December 12, 2020 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Un secondo, cruciale, asse sul quale il Torino dovrà lavorare a fondo è quello relativo alla concentrazione e alla lettura dei vari momenti della partita. Se contro la Juventus si è visto un primo miglioramento sotto questo punto di vista, è altrettanto vero che dall'arrivo di Nicola in panchina i granata hanno mostrato troppo spesso di andare avanti a folate. Continui up and down dunque, che hanno portato i granata a sfiorare imprese contro corazzate come Inter e Juventus ma anche a prendere 4 gol dal Crotone ultimo in classifica. In questo senso Nicola dovrà lavorare anche sulla gestione tattica ed emotiva dei momenti all'interno degli incontri, con l'obiettivo di rendere il suo Torino più maturo sotto ogni punto di vista.

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