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Il Toro e le pedine di scambio per i rinforzi di livello: ecco i giocatori sacrificabili

Approfondimento / Da Parigini a Edera passando per Zaza le potenziali contropartite tecniche spendibili dal Torino sul mercato

Andrea Marchello

Se l’obiettivo del mercato del Torino è fare il salto di qualità, colmando quelle lacune che nel campionato terminato hanno contribuito al mancato raggiungimento dell'Europa sul campo, serviranno dei rinforzi che consistano in giocatori già affermati: non solo delle incognite da svezzare, ma elementi già testati ad alti livelli, pronti per potenziare fin da subito il Torino. Può quindi essere necessario investire svariati milioni.  Ma oltre al budget che il presidente Cairo deciderà di stanziare sul mercato, a fare la differenza possono essere le contropartite tecniche, in quel gioco strano di dare e avere che è il calciomercato, sull'esempio di quanto compiuto l'anno scorso nello scambio col Monaco: Barreca + 1.5 milioni per Soualiho Meité. Per il Torino non è facile privarsi di giocatori con i quali si è lavorato tutta una stagione e sui quali si è scommesso, ma è inevitabile pensare in taluni casi di proporre sui tavoli delle trattative pedine di scambio che possono limitare le nuove spese.

PEDINE DI SCAMBIO - Le due potenziali pedine di scambio particolarmente appetibili a questo punto potrebbero essere Parigini e Bonifazi. Ancora giovani ma non titolarissimi con Mazzarri, sono i due sui quali il Torino potrebbe decidere di puntare per proporli come moneta di scambio per future trattative. Entrambi infatti godono di stima presso molte società medio grandi del nostro calcio, in virtù delle loro qualità ed a seguito di quanto fatto vedere quest'anno (specialmente Bonifazi, la cui valutazione supera già oggi i dieci milioni di euro). Non è escluso quindi che almeno uno dei due possa essere nominato in sede di trattativa per far arrivare i rinforzi necessari a disputare un campionato che veda i granata in lotta per un piazzamento europeo.

E COL GENOA... - Non solo: Simone Zaza è legato al Torino da un contratto pluriennale ed è stato acquistato per ben 15.6 milioni dal Valencia, ma se arrivasse l'occasione potrebbe essere lasciato partire. E l'interesse del Genoa, società a cui appartiene quel Kouamè che è un profilo gradito al Torino, potrebbe esserlo. Anche su Simone Edera andrà presa in fretta una decisione: trattenerlo a disposizione di Mazzarri, concedergli ancora una possibilità in prestito o cederlo in via definitiva. Nessuna delle tre possibili vie è da scartare ad oggi, ma l'attaccante granata ha l'esigenza di giocare con continuità.