E’ tornato in campo domenica scorsa dopo un lungo stop Iago Falque. Lo spagnolo non giocava, a causa di uno stiramento al legamento del ginocchio sinistro, dall’incontro con la Fiorentina disputato il 31 marzo al Franchi. Il ritorno di Falque in un periodo tanto delicato della stagione è sicuramente una buona notizia per un Toro che a due giornate dalla fine del campionato cerca forze fresche per la famigerata caccia ai 6 punti finali.
UN BUON INGRESSO – Quella di Falque è stata, anche per via degli sfortunati problemi fisici, una stagione decisamente sotto le aspettative. Solo 4 i goal segnati in campionato, a fronte delle 12 reti messe a segno nella stagione 2017/2018 e in quella precedente. Contro il Sassuolo è stato evidente il desiderio dell’ala destra di tornare a essere decisivo per la squadra: entrato al 22′ del primo tempo per via di un cambio forzato che ha visto uscire Ansaldi, Falque si è reso protagonista di un’azione pericolosissima già al 36′, con una conclusione che avrebbe determinato il vantaggio granata se non fosse intervenuto un provvidenziale Consigli a salvare la porta neroverde. Entrato subito nel vivo del gioco, ha saputo far valere tutta la sua classe, e nel secondo tempo ha giocato con grande intensità proponendo diverse soluzioni invitanti per i granata.
Torino, a Empoli con consapevolezza: il rendimento in trasferta è da record
VERSO EMPOLI – In molti si aspettavano che lo spagnolo non avesse i novanta minuti nelle gambe a causa della lunga assenza, ma dopo l’anticipo di domenica scorsa sono in rialzo le probabilità che Falque parta titolare già nell’incontro a Empoli. Non sarà facile a questo punto la scelta che dovrà effettuare Mazzarri tra il ritrovato Falque, un Baselli sicuramente in forma e Berenguer reduce da un periodo di brillante. Al tecnico l’ardua scelta della rosa titolare che affronterà domenica l’Empoli al Castellani con una sola missione: portare a casa tre punti.
Sara Russo
Iago Falque, se è in forma, può essere il jolly decisivo in entrambe le partite restanti.
Non sono d’accordo con quanto detto da torello. Iago ha saltato 1/3 di campionato e nonostante questo si é fatto valere per le gare giocate con 8 giocate decisive su 24 partite. Forse cé bisogno di un altro come lui sul centrosinistra non viceversa. Domenica per esempio teneva palla si accentrava e creava lo spazio per l inserimento Dell esterno destro mandandolo al cross. Deciderà Mazzarri se prendere un altro come lui(verdi?) utilizzare ancora Berenguer o puntare su una mezzala da inserimento come Pereyra Benassi jankto. Io punterei su verdi ma non decido. Mazzarri credo che vorrà una mezzala per coprire meglio in ripiegamento. Cosa mi viene da escludere é Berenguer. Con quel fisico in serie a non ci stai. A maggior ragione se non hai visione di gioco e dribbling nello stretto. Io giocherei con Sirigu izzo nkoulou lyanco conti meité rincon ansaldi Iago Belotti verdi(Pereyra). Sorrentino Bonifazi moretti bremer sìngo ola aina rispoli lukic un centrocampista giovane con le caratteristiche di rincon Zaza millico edera. Questa rosa se non si va in Europa. Con l Europa fuori edera dentro un giocatore navigato che accetti la panchina.
Mi spiace, ma è stata una stagione ben al di sotto delle aspettative, soprattutto caratterialmente che è il difetto che non lo ha fatto esplodere. Per me è un elemento sacrificabile, ma servono 2 nuovi innesti perché 3 attaccanti sono troppo poco per la serie a.