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ToroPreview, verso Torino-Verona: “Sanabria o Vlasic al centro dell’attacco?”

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Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Beatrice Andreello, Cecilia Mercatore e Giacomo Stanchi.

Si riparte ed arriva a Torino un Verona ultimo ed incerottato: che partita dobbiamo aspettarci?

Andreello - Penso che sarà una partita combattuta: nonostante il periodo difficile che sta affrontando il Verona, - vista la sua ultima posizione in classifica e le 10 sconfitte consecutive prima della sosta - il Torino deve cercare nel migliore dei modi di non cadere negli ultimi minuti, ma di mantenere un ritmo alto come è solito fare nella prima parte di gara. Mi aspetto un Toro in forma, stando alle dichiarazioni di Ivan Juric relative al ritiro in Spagna. Al Filadelfia la squadra si è allenata bene, quindi mi aspetto che tutti i giocatori siano pronti.

Mercatore - Da una parte c'è il Torino che deve essere bravo a mantenere un ritmo costante per l'intera durata della partita, senza cedere nei minuti finali; mentre dall'altra un Verona ultimo in classifica che, nonostante le diverse assenze, punta a una svolta dopo la deludente prima parte di stagione e i granata sono i primi avversarsi su cui provare ad attuare questo obiettivo. Stando a poco più di un mese fa, prima della sosta per i Mondiali, i pronostici erano dalla parte della formazione di Ivan Juric. Ad oggi, invece, si vedrà una volta che le squadre saranno scese sul terreno da gioco, anche in base a come hanno lavorato durante i rispettivi ritiri.

Stanchi - Il Torino è chiamato ad una prova molto insidiosa: deve vincere contro una squadra in enorme difficoltà. I favori del pronostico sono tutti dalla parte dei granata e Juric ha tanto da perdere. Iniziare il nuovo anno con una vittoria darebbe morale e fiducia a tutto l'ambiente. Mi aspetto una gara in cui le giocate di singoli come Radonjic e Vlasic faranno la differenza. Il serbo ha già dimostrato di poter esser determinante contro le "piccole".

 

Nel Toro mancherà Pellegri. In attesa di un’altra punta dal mercato, puntereste su Sanabria o su Vlasic falso nove?

Andreello - Sanabria nella prima parte di stagione non è riuscito a trovare il suo spazio e la sua dimensione: è un po' in crisi, soprattutto di gol, e per un attaccante non è un punto a favore. La titolarità per lui significherebbe un passo in avanti verso il riscatto e la riconquista della fiducia, ma probabilmente io punterei su Vlasic. Il croato si è dimostrato fin da subito fondamentale nel gioco dei granata, e in molte partite è riuscito a fare la differenza. Non escluderei, comunque, un ingresso di Sanabria a partita in corso.

Mercatore - Nonostante la prima parte di campionato un po' in ombra (complici anche alcuni problemi fisici), Sanabria ha sicuramente bisogno della fiducia di Ivan Juric e di ritrovare il suo spazio. Dunque schiererei il paraguayano come falso nove e Vlasic dietro, a supporto, insieme a uno tra Radonjic e Miranchuk. Il croato ha comunque dimostrato il suo valore sia con la sua nazionale che al rientro con la squadra nell'ultima amichevole prima della ripresa del campionato di Serie A.

Stanchi - Sanabria ha necessariamente bisogno di avere fiducia. Il paraguayano è all'interno del progetto e Juric  ha avuto parole al miele nei suoi confronti in conferenza. C'è bisogno che ritorni a segnare e a dare prestazioni di buon livello con continuità. Non per questo mi priverei di Vlasic, che è probabilmente il migliore giocatore della rosa. Punterei sul paraguayano centravanti accompagnato da Radonjic e Vlasic, con Miranchuk pronto ad entrare. Credo che però il tecnico schiererà il russo, per cui nutre una grande stima, testimoniata anche nelle amichevoli della sosta.

 

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In difesa c’è Zima che scalpita: giusto lasciargli spazio o meglio puntare sull’esperienza di Djidji?

Andreello - E' un tema insidioso in vista di Torino-Verona: l'esperienza di Djidji potrebbe giovare su alcuni aspetti, mentre la voglia di Zima di entrare in campo e dare il massimo del suo impegno potrebbe giovare su altri. Zima è giovane e continuando a lavorare con Juric può migliorare ancora di molto, perciò nella gara di domani l'opportunità di scendere in campo dal 1' penso non possa fargli altro che bene. Senza nulla togliere a Djidji come giocatore, ovviamente.

Mercatore - Djidji è migliorato molto e, nonostante alcune imperfezioni, garantisce quasi sempre una buona prestazione. Ma quella di oggi - mercoledì 4 gennaio - contro il Verona potrebbe essere per Zima un'opportunità nuova per mettersi in mostra: il giovane difensore di nazionalità ceca è cresciuto molto sotto la guida di Ivan Juric e continuerà a migliorare se seguito dal tecnico croato. Merita un posto dal 1' di gioco per me.

Stanchi - Zima è un giocatore di ottime prospettive e merita il posto da titolare. Il ceco, nonostante la giovane età, è uno dei cardini della sua Nazionale e ha già dimostrato il suo valore. Djidji è cresciuto molto e garantisce sempre delle buone prestazioni, sebbene talvolta macchiate da disattenzioni fatali, ma farei scendere in campo dal primo minuto Zima perché merita fiducia, soprattutto dopo aver giocato poco a causa dell'infortunio alla spalla.

 

Il calendario offre un assist a gennaio: il Toro può credere ad una qualificazione europea?

Andreello - La zona Europa è sempre stato un obiettivo per il Toro, soprattutto nell'ultima stagione, da quando Ivan Juric ha preso la guida della panchina. Penso che i buoni propositi ci siano, da parte sia della società che della squadra, ma non si può trascurare il fatto che manchino dei giocatori importanti in rosa, come Juric stesso ha sottolineato in conferenza stampa. Sicuramente, riuscire a guadagnare più punti possibili è sempre positivo, anche a livello di mentalità.

Mercatore - La possibilità di pensare al "sogno Europa" c'è, ma solo se si interviene nell'attuale mercato invernale. La rosa deve essere rinforzata per poter provare a rientrare tra le "prime" e qualificarsi, al Torino manca sicuramente un attaccante che trovi il gol con continuità e un centrocampista, almeno. Se anche il mercato farà la sua parte, allora i ragazzi di Ivan Juric potranno pensare realmente a un possibile settimo posto.

Stanchi - Mancano degli interpreti fondamentali: il centravanti e almeno un centrocampista, se ci fosse anche un esterno meglio ancora. La difesa è comunque un reparto completo. Il Torino ha perso quest'estate Belotti, che è stato il suo Capitano e bomber per 7 anni, e non l'ha sostituito con nessuno. Il Toro non segna anche perché manca chi è abituato a farlo con continuità. Credo che, solo se queste mancanze verranno supplite, i granata potranno concretamente avvicinarsi al settimo posto.

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